
Protocollo d’intesa sull’accertamento e il recupero di somme nascoste all’erario firmato a Palazzo civico da Città e Agenzia delle Entrate
Può anche accadere che uno stop non rispettato, un sorpasso azzardato o qualunque altra violazione del codice stradale commessa viaggiando a bordo di una lussuosa quattro ruote, se “pizzicati” dai vigili urbani, oltre alla multa sicura e forse qualche punto della patente, possano presto costare pure un esame della propria situazione fiscale. Da oggi, infatti, i dati in possesso della Polizia municipale possono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate che, a sua volta, li può incrociare con i propri e verificare se il multato è solo un indisciplinato automobilista o è anche un evasore fiscale.
Può anche accadere che uno stop non rispettato, un sorpasso azzardato o qualunque altra violazione del codice stradale commessa viaggiando a bordo di una lussuosa quattro ruote, se “pizzicati” dai vigili urbani, oltre alla multa sicura e forse qualche punto della patente, possano presto costare pure un esame della propria situazione fiscale. Da oggi, infatti, i dati in possesso della Polizia municipale possono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate che, a sua volta, li può incrociare con i propri e verificare se il multato è solo un indisciplinato automobilista o è anche un evasore fiscale.
“Banche dati e controllo del territorio sono tra gli strumenti più efficaci nella lotta all’evasione” – come questa mattina, nel corso della presentazione del protocollo d’intesa sull’accertamento e il recupero di somme nascoste all’erario, hanno ricordato l’assessore al Bilancio e ai Tributi, Gianguido Passoni, e il direttore regionale dell’Agenzia dell’Entrate, Gianni Giammarino.
Il contrasto a tale fenomeno trova dunque negli enti locali in generale e, in particolare nel Comune di Torino, che per primo ha sottoscritto un impegno in tal senso con l’Agenzia delle Entrate, un potente alleato. L’accordo, in particolare, fissa le modalità operative della partecipazione alle iniziative anti-evasione. Una collaborazione destinata a portare nelle casse municipali una quota pari al 30% delle somme recuperate a titolo definitivo a seguito di segnalazioni che abbiano garantito il buon esito dell’accertamento fiscale.

L’accordo prevede anche interventi specifici per smascherare le residenze fittizie all’estero, il commercio abusivo e il possesso di beni di lusso rilevanti di capacità contributiva superiore a quella dichiarata. In futuro, come previsto dall’intesa firmata questa mattina, altri settori comunali condurranno attività di collaborazione con gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
“Il significato dell’intesa – ha sottolineato Gianni Giammarino - è quello di aver stabilito una sinergia istituzionale per fare fronte comune contro l’evasione fiscale. Da oggi il Comune sarà un prezioso alleato del Fisco, a tutta vantaggio della collettività. Dagli enti locali – ha aggiunto l’assessore Passoni – può giungere un contributo determinante e l’accordo firmato quest’oggi darà risultati sicuramente importanti in termini di accertamento e recupero delle somme non versate all’erario. Mi auguro che l’esempio di Torino venga presto seguito da altri comuni.”
Mauro Gentile
TorinoClick – agenzia quotidiana del Comune di Torino
http://www.comune.torino.it/torinoclick/user.php?context=sezioni&submitAction=notiziarioDel&onlyModule=true&id=439&dataTC=08%20Luglio%202008%2019:11
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