CronacaQui Torino di sabato
21 febbraio 2015, pagina 2
IN TRIBUNALE TESTIMONIA IL CAPITANO DELLA
FINANZA. ERA STATO TRASFERITO NEL BEL MEZZO DELL'INCHIESTA
Francesco Mangano sorprende la platea per la
straordinaria conoscenza del fascicolo
Francesco Maria Mangano, capitano della Guardia di
Finanza di Torino. E lui, in aula 3, il protagonista indiscusso dell'udienza
che di fatto apre il lungo dibattimento sulla vicenda dei rimborsi spese degli
ex consiglieri regionali di Palazzo Lascaris. Con una deposizione ritenuta da
più parti «impeccabile», l'uomo delle Fiamme Gialle che ha letteralmente
stanato i furbetti degli scontrini elenca oggi colpe ed errori degli imputati
con una precisione quasi maniacale e un rigore di stampo teutonico. Una
macchina da guerra che non conosce avversari, un computer di ultima generazione
che sorprende piacevolmente chi assiste a bocca aperta alla sua deposizione.
Una deposizione che dura cinque lunghe ore e solleva
di tanto in tanto brusii di approvazione tra il pubblico, gli avvocati e i
pubblici ministeri. Persino il giudice, dinanzi a una conoscenza quasi assoluta
del caso trattato, sorride divertito. Nomi e cognomi dei protagonisti, dei loro
consorti e familiari, date e località in cui sono maturati i misfatti, cifre
spese dagli imputati e somme totali dei rimborsi richiesti e ottenuti. E poi
codici, leggi, articoli e commi di quelle stesse leggi. E reati naturalmente
commessi. Di Francesco Maria Mangano si era parlato durante lo svolgimento
delle indagini, ma non per i contenuti dell'inchiesta quanto per uno strano
trasferimento d'ufficio che lo aveva investito in pieno prima che i pm
depositassero in cancelleria la chiusura dell'inchiesta. Dalla sezione
"tutela spesa pubblica nazionale", di cui era comandante, Mangano era
stato trasferito a quella della "grandi verifiche fiscali", sempre a
Torino. Una promozione, almeno da un punto di vista ufficiale. Una promozione
che aveva tuttavia destato non poco stupore, soprattutto tra i pubblici
ministeri. I magistrati avevano infatti ottenuto che il capitano portasse a
termine gli ultimi accertamenti dell'inchiesta prima di lasciare l'incarico.
Qualcuno si era forse lamentato dell'eccessivo zelo dell'ufficiale?
G.fal.
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