sabato 17 luglio 2010

MANOVRA: SIULP, LA PROSSIMA SETTIMANA AZIONI ECLATANTI

(AGI) - Roma 16 lug - Stato di mobilitazione generale delle rappresentanze delle forze dell’ordine contra la manovra, con la piena condivisione delle rappresentanze militari, “tramite azioni di protesta eclatanti e clamorose per la prossima settimana, in concomitanza con la discussione in aula alla Camera del citato provvedimento”. La annuncia in una nota il sidacato di polizia Siulp. “Dopo che il Camper per la Sicurezza Siulp a Roma ha concluso oggi la raccolta firme di tanti cittadini e politici - si legge in una nota del Siulp -, dopo le conferenze stampa dei ministri Tremonti e La Russa in cui annunciavano l’inserimento degli emendamenti richiesti, ancora nel maxiemendamento non compare traccia di soluzione”.
“La si traduca in norma correggendo l’articolato nel senso richiesto”, questo l’appello di Felice Romano (SIULP) in modo che “la volonta’ di farlo abbandoni definitivamente la strada degli annunci mediatici”. Forte la delusione del Siulp per l’ostinazione del Ministro dell’Economia, che non raccogliendo le volonta’ dei sindacati e dei Ministri Maroni e La Russa, si ostina a non voler sentire. “Ci offende, il suo non capire che questo diritto e’ “un’indispensabile cerniera” tra legalita’ e sviluppo economico, ingredienti necessari per il rilancio dell’economia e del Paese, per l’ordine e la sicurezza pubblica quali garanzie per la pacifica convivenza. Per la salvaguardia del sistema sicurezza/difesa e la tutela della dignita’ di tutti gli operatori che quotidianamente si sacrificano per tale bene, la totalita’ dei Sindacati di Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale, le Rappresentanze della Guardia di Finanza e dell’Aeronautica Militare a cui si aggiungono con iniziative autonome i Co.Ce.R. delle altre FF.AA, chiedono risposte alla “totale sordita’ del Ministro Tremonti”. “Non accogliere l’emendamento dei Ministri dell’Interno e della Difesa, frutto di lavoro e mediazione, pur rispondente alle esigenze di non intaccare il tetto massimo della manovra, e’ politicamente miope e istituzionalmente inaccettabile” prosegue Romano, “dopo aver “sconfessato” politicamente i suddetti Ministri, a poco serve l’intervento del Capogruppo al Senato del PDL, Sen. Gasparri che ha tentato di dare una stupefacente interpretazione, rassicurante, rispetto all’articolato che gli stessi uffici legislativi dei ministeri interessati definiscono incerto e difficilmente sostenibile. L’unica ‘pezza’ applicata, rimane il fondo di 160 mln, o meglio di di 80 mln l’anno o forse, stando a quanto riferito, di 12 euro lorde a persona, chiamando le cose col loro nome”.(AGI)

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