ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05363
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 521 del 20/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 20/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
-
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
ITALIA DEI VALORI
20/09/2011
ITALIA DEI VALORI
20/09/2011
ITALIA DEI VALORI
20/09/2011
Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/09/2011
Stato iter:
CONCLUSO il 27/09/2011
Fasi iter:
RITIRATO IL 27/09/2011
CONCLUSO IL 27/09/2011
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-05363
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 20 settembre 2011, seduta n.521
BARBATO, MESSINA, CAMBURSANO e ZAZZERA. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
la stampa quotidiana riporta la notizia che il signor Valter Lavitola, direttore de L'Avanti, ora latitante, avrebbe raccomandato al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la nomina ai vertici della Guardia di finanza del generale Emilio Spaziante;
in particolare, i giornali riportano estratti di un'intercettazione di una telefonata con il Presidente del Consiglio del Lavitola, interpretandola come un tentativo di quest'ultimo di favorire la nomina del generale Spaziante a vice comandante della Guardia di finanza;
in realtà, la predetta intercettazione fa emergere, in modo ancora più grave, la precisa volontà del Lavitola di facilitare la nomina del generale Spaziante come successore del generale Nino Di Paolo nel ruolo di Comandante generale della Guardia di finanza;
emergerebbe, infatti, che, prima ancora del completamento dell'iter parlamentare dell'intervento legislativo col quale si è recentemente introdotta la possibilità di nominare il Comandante generale della Guardia di finanza tra gli appartenenti al corpo, e dopo qualche giorno dalla predetta telefonata tra Lavitola e il Presidente del Consiglio Berlusconi, il predetto Lavitola intrattenesse rapporti con il Presidente del Consiglio e con il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti per stabilire che il successore del generale Di Paolo avrebbe dovuto essere il generale Spaziante;
sempre secondo notizie riportate dagli organi di informazioni emergono rapporti molto stretti e continui tra il medesimo generale Spaziante e il deputato Marco Milanese, all'epoca consigliere politico del Ministro dell'economia e delle finanze, attraverso incontri che si sarebbero addirittura tenuti presso gli uffici della Guardia di finanza diretti dallo Spaziante, siti in Roma in via Sicilia, e sarebbero continuati anche dopo che il predetto deputato è stato raggiunto da provvedimento restrittivo;
ancora da notizie di stampa si apprende di incontri tra lo stesso generale e il dottor Borgogni, esponente di Finmeccanica, che si sarebbero svolti presso ristorante «Il ceppo» di Roma;
appare del tutto sconvolgente anche solo l'ipotesi che possa assurgere al ruolo di Comandante generale del Corpo della Guardia di finanza una persona raccomandata da un latitante, il quale, per di più, intrattenga rapporti col Capo del Governo e col Ministro dell'economia e delle finanze per ottenere tale obiettivo;
risulta altresì paradossale, sempre alla luce delle circostanze sopra riportate, la ventilata intenzione del Governo di ricollocare il generale Spaziante ai vertici dei servizi segreti -:
se e in che modo intenda fare assoluta chiarezza, dinanzi agli organi parlamentari, su tale inquietante vicenda, in particolare in merito al coinvolgimento diretto dello stesso Ministro dell'economia e delle finanze e del deputato Marco Milanese, nella sua qualità di consigliere politico del Ministro, e se intenda illustrare quali siano, al di là degli aspetti meramente formali, gli effettivi metodi e criteri di scelta dei vertici del Corpo della Guardia di finanza, al fine di ridare dignità ed autorevolezza ad un'istituzione, quella della Guardia di finanza, che svolge un molo indispensabile a presidio della legalità e per il contrasto all'evasione fiscale ed alla criminalità economica, nonché al fine di salvaguardare l'onorabilità degli appartenenti al Corpo. (5-05363)
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