Il Presidente Napolitano ha presieduto il Consiglio Supremo di Difesa
C o m u n i c a t o
Il Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, ha presieduto oggi, al Palazzo del
Quirinale, una riunione del Consiglio supremo di difesa.
Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio
Berlusconi, il Ministro per gli affari esteri, On. Franco Frattini; il Ministro per l'interno,
On. Roberto Maroni; il Ministro per l'economia e le finanze, On. Giulio Tremonti; il
Ministro per la difesa, On. Ignazio La Russa; il Ministro per lo sviluppo economico, On.
Paolo Romani; il Capo di Stato Maggiore della difesa, Generale Biagio Abrate.
Hanno altresì presenziato alla riunione il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Dott. Gianni Letta; il Segretario generale della Presidenza della Repubblica,
Consigliere di Stato Donato Marra; il Segretario del Consiglio supremo di difesa,
Generale Rolando Mosca Moschini.
Il Consiglio ha esaminato la situazione venutasi a creare a seguito dei rivolgimenti
popolari verificatisi in numerosi Paesi dell'Africa e del Medio-Oriente allargato, con
particolare attenzione agli eventi che hanno interessato la sponda Sud del Mediterraneo. In
tale quadro, per quel che concerne specificamente la crisi libica, sono state valutate le
misure adottate e quelle in approntamento per il soccorso dei profughi e la loro
evacuazione. Sono state altresì discusse le predisposizioni attivate, sul territorio nazionale
e nella regione interessata, per far fronte ai prevedibili sviluppi della crisi ed agli eventuali
rischi che ne potrebbero derivare. L'Italia è pronta a dare il suo attivo contributo alla
migliore definizione ed alla conseguente attuazione delle decisioni attualmente all'esame
delle Nazioni Unite, dell'Unione Europea e dell'Alleanza Atlantica.
Il Consiglio ha poi preso atto del favorevole andamento delle operazioni militari ISAF in
Afghanistan e delle modalità relative al prossimo avvio della prima fase del processo di
transizione dei poteri alle autorità afghane. Sono stati inoltre analizzati gli sviluppi delle
decisioni assunte al Summit di Lisbona, con particolare riferimento alla difesa cibernetica
e alla realizzazione, in cooperazione con la Russia, del sistema NATO di difesa
missilistica europea.
Il Ministro della Difesa ha quindi illustrato il processo di definizione del provvedimento
di legge per la razionalizzazione delle Forze Armate e per l'aggiornamento del modello
professionale dello strumento militare, anche in rapporto alle crescenti esigenze di
contenimento della spesa pubblica.
Il Consiglio ha infine discusso la possibilità che le nostre Forze Armate, allo scopo di
ridurre ulteriormente i costi e di incrementare l'efficacia degli interventi attraverso una
maggiore sinergia di impiego delle capacità disponibili, conducano le attività congiunte
tipiche delle missioni internazionali condividendo, con altri Paesi NATO o UE di livello
contenimento della spesa pubblica.
Il Consiglio ha infine discusso la possibilità che le nostre Forze Armate, allo scopo di
ridurre ulteriormente i costi e di incrementare l'efficacia degli interventi attraverso una
maggiore sinergia di impiego delle capacità disponibili, conducano le attività congiunte
tipiche delle missioni internazionali condividendo, con altri Paesi NATO o UE di livello
ed impegno operativo analoghi, oneri e dispositivi militari finalizzati di volta in volta agli
specifici compiti da assolvere.
La prossima riunione del Consiglio supremo di difesa è stata fissata per il giorno 6 luglio
2011.
Roma, 9 marzo 2011
C o m u n i c a t o
Il Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, ha presieduto oggi, al Palazzo del
Quirinale, una riunione del Consiglio supremo di difesa.
Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio
Berlusconi, il Ministro per gli affari esteri, On. Franco Frattini; il Ministro per l'interno,
On. Roberto Maroni; il Ministro per l'economia e le finanze, On. Giulio Tremonti; il
Ministro per la difesa, On. Ignazio La Russa; il Ministro per lo sviluppo economico, On.
Paolo Romani; il Capo di Stato Maggiore della difesa, Generale Biagio Abrate.
Hanno altresì presenziato alla riunione il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Dott. Gianni Letta; il Segretario generale della Presidenza della Repubblica,
Consigliere di Stato Donato Marra; il Segretario del Consiglio supremo di difesa,
Generale Rolando Mosca Moschini.
Il Consiglio ha esaminato la situazione venutasi a creare a seguito dei rivolgimenti
popolari verificatisi in numerosi Paesi dell'Africa e del Medio-Oriente allargato, con
particolare attenzione agli eventi che hanno interessato la sponda Sud del Mediterraneo. In
tale quadro, per quel che concerne specificamente la crisi libica, sono state valutate le
misure adottate e quelle in approntamento per il soccorso dei profughi e la loro
evacuazione. Sono state altresì discusse le predisposizioni attivate, sul territorio nazionale
e nella regione interessata, per far fronte ai prevedibili sviluppi della crisi ed agli eventuali
rischi che ne potrebbero derivare. L'Italia è pronta a dare il suo attivo contributo alla
migliore definizione ed alla conseguente attuazione delle decisioni attualmente all'esame
delle Nazioni Unite, dell'Unione Europea e dell'Alleanza Atlantica.
Il Consiglio ha poi preso atto del favorevole andamento delle operazioni militari ISAF in
Afghanistan e delle modalità relative al prossimo avvio della prima fase del processo di
transizione dei poteri alle autorità afghane. Sono stati inoltre analizzati gli sviluppi delle
decisioni assunte al Summit di Lisbona, con particolare riferimento alla difesa cibernetica
e alla realizzazione, in cooperazione con la Russia, del sistema NATO di difesa
missilistica europea.
Il Ministro della Difesa ha quindi illustrato il processo di definizione del provvedimento
di legge per la razionalizzazione delle Forze Armate e per l'aggiornamento del modello
professionale dello strumento militare, anche in rapporto alle crescenti esigenze di
contenimento della spesa pubblica.
Il Consiglio ha infine discusso la possibilità che le nostre Forze Armate, allo scopo di
ridurre ulteriormente i costi e di incrementare l'efficacia degli interventi attraverso una
maggiore sinergia di impiego delle capacità disponibili, conducano le attività congiunte
tipiche delle missioni internazionali condividendo, con altri Paesi NATO o UE di livello
contenimento della spesa pubblica.
Il Consiglio ha infine discusso la possibilità che le nostre Forze Armate, allo scopo di
ridurre ulteriormente i costi e di incrementare l'efficacia degli interventi attraverso una
maggiore sinergia di impiego delle capacità disponibili, conducano le attività congiunte
tipiche delle missioni internazionali condividendo, con altri Paesi NATO o UE di livello
ed impegno operativo analoghi, oneri e dispositivi militari finalizzati di volta in volta agli
specifici compiti da assolvere.
La prossima riunione del Consiglio supremo di difesa è stata fissata per il giorno 6 luglio
2011.
Roma, 9 marzo 2011
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