
(AGI) - Roma, 28 mag. - "Anche il venerdi' i dipendenti delle pubbliche amministrazioni devono vestire in giacca e cravatta. Quando si e' un'azienda pubblica e si ha a che fare con il pubblico, si hanno doveri maggiori rispetto al privato". Questo il parere del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta commentando nel corso della trasmissione 'Klauscondicio' l'abitudine del 'friday casual' in uso presso alcune aziende italiane e straniere.Sempre a proposito delle abitudini dei dipendenti pubblici, il ministro ha spiegato di puntare "a far lavorare i dipendenti pubblici tutta la giornata: e' un mio obbiettivo. Mi piacerebbe che lavorassero tutti i pomeriggi fino a tardi, in primis il settore giustizia. Io amo tantissimo il tempo pieno e i turni. Ma perche' - si e' chiesto Brunetta - tanti edifici pubblici vengono utilizzati solo per mezza giornata? Perche' non usare le scuole anche oltre l'orario normale? Far lavorare gli statali anche di pomeriggio e' un mio obiettivo di questa legislatura".Stoccata anche nei confronti del Cnr: "E' inefficiente e non funziona perche' e' diventato burocrazia - ha evidenziato -. Si spende tantissimo per funzioni burocratiche e stipendi, pochissimo, invece, per la ricerca. Ci sono dei bravi ricercatori. Pero' un ricercatore deve vivere sulla frontiera, non in un baraccone burocratico".
PA. PODDA: BRUNETTA VUOLE INTRODURRE L'INDENNITÀ CRAVATTA?
(DIRE) Roma, 28 mag. - "Negli ultimi giorni, mentre la politica dovrebbe concentrarsi sullo schema di decreto attuativo presentato da Brunetta dopo la farsesca vicenda delle 'dimissioni', il ministro continua la sua attivita' di riformista chiacchierone. Oggi si scaglia contro il look dei dipendenti che, a suo dire, dovrebbero sempre vestire in giacca e cravatta". Carlo Podda, segretario generale Fp Cgil, si chiede se Brunetta "pensi di introdurre un'apposita indennita' vestiario o indennita' cravatta, per integrare i magri stipendi dei dipendenti pubblici, e permettere loro di mantenere un look piu' consono ai suoi gusti, oppure se la permanenza a Palazzo Vidoni lo abbia ispirato a reintrodurre le divise per i dipendenti pubblici tanto in voga nel Ventennio".
1 commento:
Poveri noi! Forma ed apparenza e niente sostanza: grandioso! Come cittadino vorrei invece tanta, tantissima sostanza: mi aspetto che un dipendente pubblico mi risorva un problema che gli pongo o mi dia un servizio, poi l'estetica fa parte delle libertà e dei gusti individuali o vogliamo fare come le dittature? Era la Cina comunista, mi pare, quella che mandava tutti vestiti in tuta blu o l'Italietta fascista che amava tanto le divise o quella savoiarda delle varie livree... sicuri che si vivesse meglio allora? Mi pare che Brunetta stia rendendo un pessimo servizio: invece di risolvere i problemi, li aumenta edulcorandoli. Propongo: solo veline tra i dipendenti pubblici, almeno ci si rifà gli occhi ;->> Ma mi facc"i" il piacere!
Posta un commento