Un noir - inchiesta di Massimo Carlotto e del collettivo di scrittori "Mama Sabot". Centosessanta pagine veloci, asciutte, quanto inquietanti, in perfetto stile Carlottiano (ISBN 978-88-7641-841-9).
Il romanzo è frutto anche di una meticolosa inchiesta sui poligoni militari e sulle nanoparticelle, quelle particelle infinitamente piccole (dell' ordine dei nanometri, ossia dei miliardesimi di metro) e sui danni che esse possono causare all'uomo. L'appassionante lettura vale quanto un articolo tecnico sull'argomento e non pensiate che esso riguardi solo la terra in cui si svolge la storia, la Sardegna, perché riguarda tutti noi: chi vive vicino ad un inceneritore, chi usa un moderno motore diesel, chi va in missione per la Patria laddove si sparano proiettili all'uranio 238 ("depleted uranium").
Ho avuto già modo, anni fa, di occuparmi di questo argomento e mi capitò di evidenziare la pericolosità delle particelle nebulizzate ad altissima temperatura (più alta è la temperatura e più piccole sono le particelle, ma anche più pericolose, benché l'ambiente appaia "più pulito"). In seguito mi è anche capitato di vedere delle scansioni di cellule umane ed animali al microscopio elettronico ed ho letteralmente "visto con i miei occhi" i posti incredibili nei quali erano andate a ficcarsi le nanoparticelle: persino dentro al nucleo cellulare! Per chiunque abbia un minimo di buonsenso, sarà facile fare "due più due" e capire quanto esse possano essere teratogene e cancerogene (i militari esposti alle polveri di uranio impoverito nella ex Yugoslavia lo hanno provato a loro spese, checché dicano le varie commissioni istituzionali).
Per concludere, siamo a Natale, si ha più tempo e si devono fare regali, permettetemi di consigliarvi di buttare 15,00 € in questa lettura: http://www.ibs.it/code/9788876418419/carlotto-massimo-mama-sabot/perdas-de-fogu.html . Nick.
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