sabato 23 agosto 2008

AGENTE FERITO NELLA RIVOLTA ALL'EX CPT, LA POLIZIA: PRONTI A SCIOPERARE



CronacaQui: CRONACA
Al Brunelleschi

TORINO - Materassi e tavoli di legno incendiati, oggetti scagliati contro le forze dell’ordine e un agente contuso. È il bilancio dell’ultima rivolta al Cie, l’ex Cpt di corso Brunelleschi. La prima per gli alpini della Taurinense. L’ennesima per quei poliziotti che ora annunciano proteste clamorose e valutano la possibilità di indire uno “sciopero bianco”.

Sommossa nella notte La tensione è esplosa domenica notte, attorno alla mezza, quando un giovane straniero, sedicente marocchino, ha dato in escandescenze mentre attendeva di entrare nella sala medica. Trasferito nei giorni scorsi a Torino da Modena, dove pare si fosse già reso protagonista di episodi simili, il nordafricano avrebbe incominciato ad inveire contro il personale. Gli altri immigrati, a questo punto, avrebbero colto la palla al balzo, sfruttando la confusione venutasi a creare per dare il via a tumulti che per essere sedati hanno richiesto l’intervento di numerosi poliziotti, carabinieri, alpini e vigili del fuoco. Gli immigrati, dopo aver colpito gli uomini delle forze dell’ordine con un fitto lancio di oggetti, si sono barricati nei moduli abitativi e, rispettando un copione ormai consolidato, hanno tentato, invano, di incendiare i materassi fatti di un materiale ignifugo. La rabbia degli stranieri (57 in tutto), si è allora concentrata sui tavoli di legno della sala mensa, dati alle fiamme. L’intervento degli uomini delle forze dell’ordine ha evitato il peggio e, dopo circa un’ora, la situazione è tornata alla calma.

I sindacati minacciano lo sciopero Durante i tumulti, un poliziotto è rimasto contuso. E mentre la Lega, attraverso l’onorevole Allasia, sostiene che «questi comportamenti non possono più essere tollerati», il Sap si rivolge direttamente a Maroni e paventa proteste «clamorose». «Abbiamo chiesto da tempo al ministro dell’Interno di rinforzare l’organico in forza alla struttura - ha detto Massimo Montebove, portavoce nazionale - si è preferito invece, impiegare la Taurinense e lasciare fuori i poliziotti e i carabinieri, salvo poi richiedere il loro aiuto per sedare risse e risolvere problemi. A queste condizioni non ci stiamo più. O arrivano risposte concrete, o altrimenti le forze dell’ordine e la polizia di Stato sono pronte a mettere in pratica forme di protesta anche clamorose». I poliziotti, in particolare, stanno valutando due possibilità. «Potremmo mobilitarci con presidi fissi di colleghi fuori servizio davanti ai Cie, ma anche mettere in pratica uno sciopero bianco. In pratica, i poliziotti si atterrebbero alla rigorosa esecuzione degli ordini di servizio. Senza fare nulla in più. E i cittadini se ne accorgerebbero subito. Perché se possono dire di sentirsi sicuri, è grazie al buonsenso degli agenti che quotidianamente fanno più di quello per cui sono pagati».

L’altra versione dei fatti Tornando alla rivolta, anche questa volta i siti web dell’anarchia torinese hanno lanciato la notizia. E la versione dei fatti, come al solito, contrasta con quella ufficiale. «Un detenuto dell’area rossa - hanno scritto - ha fatto notare che gli sono stati dati farmaci sbagliati. La discussione tra i due si è accesa, al che la crocerossina ha ordinato a tutti di mettersi in fila e di andare in infermeria per prendere la terapia. Il primo ad entrare è stato il ragazzo che si era lamentato, ma quando è uscito non riusciva a camminare perché i poliziotti lo hanno picchiato. I detenuti hanno iniziato ad urlare e a bruciare tutto».

s.tam.
19/08/2008
http://www.cronacaqui.it/news-agente-ferito-nella-rivolta-allex-cpt-la-polizia-pronti-a-scioperare--_11133.html

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