Torino, 6 lug. (Adnkronos) - Sono oltre
cinquanta tra poliziotti, finanzieri e carabinieri, gli uomini delle
forze dell'ordine che hanno chiesto di costituirsi parte civile
nell'udienza preliminare che si è aperta oggi per 46 attivisti No
Tav per gli scontri della scorsa estate in Val di Susa. Diversi i
sindacati di Polizia che hanno presentato la richiesta (Sap, Siap,
Ugl e Siulp), e il sindacato della Guardia di Finanza, Cobar Gdf
Piemonte. Richiesta di costituirsi parte civile avanzata anche da
Ltf, società responsabile della parte comune italo-francese del
futuro collegamento Torino-Lione, e dai curatori fallimentari della
Italcoge, azienda che aveva effettuato dei lavori per la realizzare
delle recinzioni intorno all'area di cantiere. Il giudice, Edmondo
Pio, ha invece respinto, o ritenuto sanate entro le prossime udienze,
le eccezioni su alcune irregolarità nella notifica degli atti
sollevate dal Legal Team No Tav in apertura. Il procedimento
riprenderà martedì prossimo. A quanto si apprende probabilmente
quasi nessuno degli imputati chiederà di essere giudicato con il
rito abbreviato o di patteggiare la pena.
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