
ASSOCIAZIONE AUDIDO
VIA ROSSINI 1 - ALPIGNANO (TO)
CODICE FISCALE
95534560016
95534560016
L’AU.DI.DO., (Autogestione Diversamente Dotati), è un’Associazione nata nel 1992 in Alpignano (To) con l’obiettivo di diventare punto d’incontro e riferimento per ragazzi disabili, le famiglie degli stessi e i volontari che vi operano. La nostra sede è nei locali di una scuola, messi a disposizione dal Comune di Alpignano. Qui vengono organizzati momenti ricreativi e laboratori di vario genere. “Più gente viene in Associazione, più bestie si vedono” è il motto del past-president Nico Paiuzza, per affermare che ogni persona è unica nel suo genere, ma questa sua unicità, unita a quelle di tutti, concorre a formare la società in cui viviamo. In quest’ottica la diversità è una risorsa, una possibilità alternativa, un’ulteriore ricchezza per chi viene in contatto con essa.
Iniziamo la presentazione dell’AU.DI.DO guardando il logo ed osservandolo con la dovuta attenzione, tenendo in considerazione che quel logo è nato nel 1993. Sulla sinistra si notano i desideri relativi ad un normale percorso di vita che simbolicamente spingono una persona sulla carrozzella verso l’Autogestione. Siamo, come abbiamo detto, nel 1993, un periodo in cui non si parla ancora di diversamente dotati, il termine utilizzato correntemente è Handicappato. Sembra una cosa secondaria la differenza fra Handicappato e Diversamente Dotato, ma non è così. Handicappato nella cultura generale significa persona con dei limiti fisici o psichici, della quale vengono esaltati solo i limiti, con la conseguente tendenza all’isolamento nei confronti dei Normodotati; l’handicappato è quindi costretto a vivere con altri handicappati oppure nell’ambiente protettivo, ma chiuso, della famiglia, trattato come un eterno bambino. La definizione di Diversamente Dotato è decisamente più ottimistica, poiché le limitazioni della persona vengono viste come diversità da quello che è lo standard riferito ai cosiddetti Normodotati. Diversità che non è segno di emarginazione, ma occasione di ricerca di abilità di cui il soggetto stesso non è a conoscenza e quindi non utilizza. Scoprire queste abilità latenti e sfruttarle sarebbe sicuramente uno strumento di crescita, se non addirittura un miglioramento dell’autonomia personale del soggetto.
Non sottovalutiamo inoltre la parola Autogestione: all’Audido abbiamo bandito la parola Assistenza, poiché gli obiettivi della nostra associazione sono l’Autonomia e l’Autogestione delle persone Diversamente Dotate. A lungo termine, ci auguriamo che questo li porti ad essere elementi integrati in un normale ciclo produttivo e sociale. Le persone di cui ci occupiamo in particolare sono ultramaggiorenni, in quanto sul territorio ci sono sembrate quelle che più necessitavano di aiuto, poiché, mentre nell’età scolastica dell’obbligo è previsto un sostegno che aiuta i ragazzi e le famiglie, nell’età adulta esistono maggiori difficoltà. Recentemente stiamo tentando di realizzare attività anche con persone in età adolescenziale, in quanto esiste un forte bisogno di amicizia e di stare insieme da parte dei ragazzi e l’AUDIDO cercherà di dare delle risposte.
AUDIDO story
L’AU.DI.DO è un’associazione relativamente giovane, nata per volontà di un ragazzo disabile e di due adulti e ufficializzata il giorno di Pasquetta 1993. In prima battuta si è cercato di aggregare i ragazzi diversamente dotati di Alpignano e dei comuni limitrofi, in seguito si è pensato di non porre limiti ai confini. (l’Associazione è aperta a ragazzi provenienti da qualsiasi città). La prima sede è stata presso la Casa di Riposo San Martino, dove l’Associazione AUSER, con l’autorizzazione del Comune di Alpignano, ci concedeva l’uso dei loro locali per i nostri incontri del sabato pomeriggio. Il primo passo era stato fatto, i ragazzi aumentavano di numero ogni settimana, il sabato era un momento ricreativo e d’incontro non solo per i ragazzi ma anche per i genitori, spesso chiusi nelle proprie case dove le problematiche con i disabili spesso aumentano. Nascevano così le prime amicizie fra i ragazzi. Il passo successivo da fare era quello di richiedere l’appoggio di psico-terapeuti per la definizione dei percorsi educativi da effettuare con i ragazzi. A seguire è stata definita una prima struttura organizzativa, anche se non ancora definita da vere e proprie elezioni, per definire compiti e responsabilità in cui i diversamente dotati dovevano avere un parte attiva e propositiva: nasceva dunque lo Statuto dell’Associazione AU.DI.DO, rivisto e aggiornato nel 1998.
Il 1993 deve essere anche ricordato come data del primo soggiorno marino dei ragazzi dell’AU.DI.DO.: qualche giorno in hotel a Rimini. Alcuni genitori si erano offerti come accompagnatori, il punto di riferimento erano gli psico-terapeuti. Nell’anno seguente, 1994, Fotografia e Informatica davano l’avvio a quello che sarebbe stato il fulcro delle attività dell’AUDIDO: i laboratori. Nel 1995 il Comune di Alpignano offriva alcuni locali presso la scuola media Marconi che diventavano la nuova sede dell’AU.DI.DO. La disponibilità di nuovi locali permetteva la realizzazione di nuovi laboratori. Parallelamente si stipulavano convenzioni con strutture esterne che ci permettevano di attivare laboratori esterni (lavorazione del cuoio) e attività sportive (Judo, con il Centro Sportivo Judo di Alpignano, Nuoto e Acquaticità presso la Piscina di Pianezza, terapia del movimento a cavallo).
Il 1996 vede le prime elezioni dell’AUDIDO, in cui vengono eletti la Presidenza e il Direttivo da tutti gli associati. Sempre in quest’anno si sperimenta il primo soggiorno marino dei ragazzi senza la presenza di genitori, ma accompagnati unicamente da volontari e dagli psicoterapeuti. A fine settembre l’Associazione partecipa alla “Tre giorni del volontariato” a Torino Esposizioni. A ottobre al salone “Ability”, dedicato al volontariato al Lingotto Fiere, nello stand dell’AUSER, viene riservato un piccolo spazio per l’AU.DI.DO.
Nel 1998 nasce l’Officina Teatrale “Tribalico”, un laboratorio di teatro condotto da professionisti esterni. La nostra Associazione è ormai conosciuta sul territorio, e a riprova di questo sono sempre più frequenti le occasioni di collaborazione con altre associazioni. Ogni anno partecipiamo a momenti aggregativi con altre associazioni come “Moto e disabili”, organizzata dal Coordinamento Motociclisti Nord-Ovest, insieme al C.A.I., Club Alpino Italiano di Alpignano, organizziamo escursioni, Cooperative sociali utilizzano l’AUDIDO per il tirocinio dei propri educatori, un gruppo di scout di Alpignano ha deciso di frequentare l’AU.DI.DO come cammino del loro percorso di formazione Questo rapporto non è stato improvvisato, ma è stato definito con una responsabile. A breve prevediamo delle uscite sul territorio al sabato pomeriggio. Recentemente siamo stati oggetto per la preparazione di una parte di Tesi Universitaria in Psicologia. Proseguendo nel nostro cammino, si è però accentuata la necessità di realizzare una serie di incontri di formazione per volontari. Si sono quindi organizzati incontri mirati a migliorare la capacità di ascolto di se stessi, verso gli altri, e di relazione con le persone. Ed infine l’ultima realizzazione: il progetto “E.T…casa”, ovvero la possibilità per due ragazzi, per il momento, di vivere da soli, in un loro alloggio in completa autonomia. Il progetto è stato avviato grazie ad un finanziamento della Provincia di Torino ed ha caratteristiche innovative in quanto prevede il cammino autonomo di due persone nel contesto della quotidianità. Ovviamente non si tratta di abbandonare due persone a se stesse, esiste un supporto esterno per tutte le loro necessità Da alcuni anni, a seguito di una convenzione con il CISSA di Pianezza, l’AUDIDO ha a disposizione un educatore a supporto delle proprie attività.
Non vogliamo assolutamente dire che siamo eroi o abbiamo fatto cose impossibili o solo per una ristretta fascia di persone. Siamo convinti però di aver iniziato un cambiamento culturale rispetto alla diversità: oggi entrando all’AUDIDO non si respira aria di sofferenza, ma si ha la sensazione di essere in un posto dove tutte le persone sono considerate uguali, accettate per quello che sono , per quello che possono dare. Inoltre è importante ricordare la presenza di molti giovani che collaborano alle attività AUDIDO, il cambiamento culturale rispetto alla disabilità deve coinvolgere le nuove generazioni. L’accettazione del diverso, visto come persona, è anche un mezzo per una convivenza civile e pacifica fra i popoli.
http://www.audido.it/default.asp
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