domenica 11 gennaio 2009

MENO SOLDATO PIÙ POLIZIOTTO LA FRANCIA SALUTA IL VECCHIO GENDARME




Via alla “rivoluzione" voluta da Sarkozy: il corpo più antico dipenderà dagli interni


Repubblica — 09 gennaio 2009 pagina 38 sezione: POLITICA ESTERA


PARIGI - «Il gendarme è la metafora di ogni uomo». Così diceva Louis de Funès, in arte «Cruchot», l' attore comico che per sei volte ha indossato al cinema il képi, il tipico berretto di uno dei più antichi corpi di polizia del mondo. Il successo dei suoi film rappresentava in fondo la popolarità di questa figura, molto simile al nostro carabiniere. «Forte con i deboli, debole con i forti» aggiungeva con perfidia l' attore francese. Custode della legge ma anche di un' antica saggezza, il gendarme è sempre stato un personaggio molto amato in Francia. Eppure dal 1983, da quando de Funès è morto, la «gente in armi», creata con un editto nel Quattrocento da Francois I, ha smesso di ispirare opere cinematografiche. Sparito. Sostituito sul grande schermo dai «flics», i poliziotti percepiti come più moderni, più immersi nel loro tempo. Quando ha dovuto scegliere la sua scorta personale, anche Nicolas Sarkozy ha preferito i poliziotti. Un' altra «rupture», perché cancellava l' usanza che voleva il presidente francese protetto soltanto dalla gendarmeria. La gloriosa storia della «Maréchaussée», come si chiamava secoli fa, sembra arrivata al capolinea. Lo statuto speciale di questi militari prestati alla sicurezza pubblica è finito. Da qualche giorno, sono alle dipendenze dal ministero dell' Interno, equiparati quasi in tutto e per tutto ai poliziotti. Una riforma voluta proprio da Sarkozy, quando era il «primo sceriffo» di Francia. Oggi che è all' Eliseo, il presidente difende quella che definisce una «rivoluzione». Gli oltre 100mila gendarmi avranno la stessa guida dei 120mila agenti civili. L' obiettivo è «razionalizzare le forze di sicurezza» del paese. Ma i sindacati di entrambe le categorie sono già in agitazione. Finora i gendarmi hanno sempre avuto salari più elevati e non è chiaro se la retribuzione e le carriere verranno mantenute agli stessi livelli dal ministero dell' Interno. La polizia, invece, teme che la riforma serva soltanto a varare tagli di bilanci e personale. Per tradizione non ci sono sovrapposizioni, almeno non dovrebbero esserci. I gendarmi sono presenti solo in campagna e i poliziotti nelle grandi città. Ma secondo alcune indiscrezioni, l' accorpamento permetterà comunque di risparmiare fino a 5mila unità. Le modalità tecniche della riforma dovranno essere ultimate da una legge che passerà in Parlamento nei prossimi mesi. Nonostante la volontà politica del governo, molti deputati fanno resistenza. «Avere un' unica forza di sicurezza per la République è un grave pericolo» ha accusato l' ex premier della destra, Jean-Pierre Raffarin. In Senato, alcuni deputati dell' Ump, il partito di Sarkozy, promettono di presentare emendamenti per ridimensionare la riforma. La gendarmeria è anche un importante bacino del consenso elettorale: la leggenda vuole che il generale della brigata di quartiere conosca di ogni casa «moglie, marito e amanti». In celebri casi di cronaca, la gendarmeria è stata una preziosa fonte di informazioni. Nei fatti, i gendarmi non perderanno il loro statuto militare ma d' ora in poi prenderanno ordini dal prefetto locale. Un matrimonio forzato «in regime di separazione dei beni», così lo ha realisticamente definito il ministro della Difesa, Hervé Morin. Michèle Alliot-Marie, titolare del dicastero degli Interni, ha invece promesso che la rivoluzione sarà il più possibile graduale. In un primo tempo, si tratterà solo di «condividere» il più possibile informazioni e strutture. I gendarmi avranno per esempio accesso all' intelligence anti-terrorismo mentre i poliziotti potranno usare Cigaville, il famoso centro di addestramento della gendarmeria, una sorta di città immaginaria costruita in Dordogna. «Ma è difficile capire come questa unione potrà funzionare» ammette Francois Dieu, storico delle forze di sicurezza. La rivalità tra i due corpi è antica. Spesso capita che gendarmi e poliziotti si trovino a litigare per avere da un magistrato l' incarico delle indagini di una vicenda di cronaca divenuta importante. Le dispute possono continuare fino alla soluzione del giallo, con accuse e sgambetti dietro le quinte. Nulla di nuovo, il copione francese di questa rivalità è identico a quello italiano. Ma Nicolas Sarkozy che ha deciso di giocarsi la reputazione su questo matrimonio forzato. Si farà, ad ogni costo. Adieu, vecchio gendarme.
ANAIS GINORI

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