
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti con i propri reparti dipendenti (Compagnia, Tenenza di Nizza Monferrato e Brigata di Canelli), continua la propria attività sul corretto utilizzo della manodopera nelle vigne della provincia di Asti.
In particolare, i recenti servizi hanno interessato alcuni vigneti ubicati nei Comuni di Castel Boglione, Fontanile, Moasca, Loazzolo. Nel corso dei quattro controlli effettuati nelle ultime due settimane sono stati individuati, in particolare, 13 lavoratori “in nero” (otto rumeni, un macedone e quattro italiani) in quanto privi di regolare assunzione da parte dei titolari delle imprese agricole. In tale contesto va sottolineato, comunque, che tutti i cittadini stranieri erano provvisti dei prescritti permessi di soggiorno.
Si è riscontrata, altresì, la circostanza che tra i lavoratori italiani irregolari era presente anche un pensionato per il quale il datore di lavoro non aveva provveduto alla regolarizzazione usufruendo delle agevolazioni previste dai “buoni vendemmia”. L’attività ispettiva di controllo ha permesso, tra l’altro, di accertare che in numerose occasioni è stata rispettata la normativa sull’impiego dei braccianti, usufruendo delle possibilità offerte dalla stessa come nel caso dello scambio gratuito di manodopera tra imprenditori agricoli.
L’iniziativa delle Fiamme Gialle, che si aggiunge ai recenti interventi effettuati nei Comuni di Cassinasco e San Giorgio Scarampi, durante i quali erano stati scoperti altri lavoratori “in nero”, proseguirà nei prossimi giorni, in considerazione della necessità di mantenere un costante controllo economico del territorio finalizzato a reprimere i fenomeni di illegalità.
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