
Il saluto del generale Mango: «Lascio a malincuore Torino e il Piemonte ma con la consapevolezza di aver conseguito ottimi risultati»
il Giornale del Piemonte • Venerdì 27 giugno 2008
«Raccolgo l’eredità di un comando efficiente e impronterò il mio lavoro lungo le direttrici tracciate dal mio predecessore che hanno lasciato un segno. Confido di fare qualcosa di aggiuntivo e positivo per la collettività su più versanti, dall’equità fiscale alla sicurezza economico- finanziaria, dalla lotta ai patrimoni illeciti e al riciclaggio », queste le prime parole del generale di Divisione Mauro Michelacci, da oggi alla guida della Finanza piemontesi.
Michelacci ha preso il posto del generale di divisione Giuseppe Mango, che dopo circa quattro anni, lascia il comando per frequentare, nella Capitale, un corso di alta qualificazione per Ufficiali Generali, presso l’Istituto Alti Studi della Difesa (I.A.S.D.).
Il nuovo comandante ha al suo attivo importanti incarichi tra i quali, con riferimento all’ultimo decennio, quello di Comandante del
Corso Superiore di Polizia Tributaria, della 10ª Legione della Guardia di Finanza e in seguito, con il grado di Generale di Brigata, del Comando Regionale Campania. È stato, successivamente, Capo di Stato Maggiore dell’Ispettorato per gli Istituti d’Istruzione ed ha poi retto, nell’ambito del Comando Generale, l’Ufficio di Collegamento con il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ultimo incarico dal quale proviene.
Ieri nella cornice della caserma Emanuele Filiberto Duca d’Aosta si è svolta la cerimonia di avvicendamento alla presenza del generale di corpo d’armata Daniele Caprino, Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale della Guardia di Finanza.
«Lascio a malincuore Torino e il Piemonte - ha detto il generale Mango -. Saluto e ringrazio tutti gli uomini e le donne che con passione e impegno hanno permesso alla Guardia di Finanza di conseguire i risultati di cui vado fiero». Alla guida delle Fiamme Gialle piemontesi, il Generale Mango ha conseguito molteplici ed importanti risultati di servizio nella lotta all’evasione fiscale e contro gli sprechi di risorse pubbliche, portando il rendimento dell’intero Comando Regionale a livelli mai così alti e qualitativamente eccezionali. Ma tra i suoi meriti c’è anche quello di aver dato l’avvio a numerose iniziativeper il miglioramento
dello stato infrastrutturale delle caserme del Corpo in Piemonte e per l’elevazione delle condizioni di vita e di lavoro dei militari dipendenti.
«Sono molto soddisfatto dei risultati», ha sottolineato Mango. Risultati che gli sono valsi la promozione al grado superiore di Generale di Divisione, indossato il primo gennaio di quest’anno. La cerimonia di cessione del comando ha visto schierato un battaglione di formazione in armi con bandiera del Comando Regionale, composto da tre compagnie formate da militari del contingente ordinario, dei «baschi verdi» e da elementi delle principali specialità del Corpo che operano in Piemonte: sciatori, rocciatori, unità cinofile anti-droga ed anti-valanga. Presenti anche molte autorità religiose e civili, tra cui il procuratore generale Giancarlo Caselli e il procuratore capo di Torino Marcello Maddalena.
Michelacci ha preso il posto del generale di divisione Giuseppe Mango, che dopo circa quattro anni, lascia il comando per frequentare, nella Capitale, un corso di alta qualificazione per Ufficiali Generali, presso l’Istituto Alti Studi della Difesa (I.A.S.D.).
Il nuovo comandante ha al suo attivo importanti incarichi tra i quali, con riferimento all’ultimo decennio, quello di Comandante del
Corso Superiore di Polizia Tributaria, della 10ª Legione della Guardia di Finanza e in seguito, con il grado di Generale di Brigata, del Comando Regionale Campania. È stato, successivamente, Capo di Stato Maggiore dell’Ispettorato per gli Istituti d’Istruzione ed ha poi retto, nell’ambito del Comando Generale, l’Ufficio di Collegamento con il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ultimo incarico dal quale proviene.
Ieri nella cornice della caserma Emanuele Filiberto Duca d’Aosta si è svolta la cerimonia di avvicendamento alla presenza del generale di corpo d’armata Daniele Caprino, Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale della Guardia di Finanza.
«Lascio a malincuore Torino e il Piemonte - ha detto il generale Mango -. Saluto e ringrazio tutti gli uomini e le donne che con passione e impegno hanno permesso alla Guardia di Finanza di conseguire i risultati di cui vado fiero». Alla guida delle Fiamme Gialle piemontesi, il Generale Mango ha conseguito molteplici ed importanti risultati di servizio nella lotta all’evasione fiscale e contro gli sprechi di risorse pubbliche, portando il rendimento dell’intero Comando Regionale a livelli mai così alti e qualitativamente eccezionali. Ma tra i suoi meriti c’è anche quello di aver dato l’avvio a numerose iniziativeper il miglioramento
dello stato infrastrutturale delle caserme del Corpo in Piemonte e per l’elevazione delle condizioni di vita e di lavoro dei militari dipendenti.
«Sono molto soddisfatto dei risultati», ha sottolineato Mango. Risultati che gli sono valsi la promozione al grado superiore di Generale di Divisione, indossato il primo gennaio di quest’anno. La cerimonia di cessione del comando ha visto schierato un battaglione di formazione in armi con bandiera del Comando Regionale, composto da tre compagnie formate da militari del contingente ordinario, dei «baschi verdi» e da elementi delle principali specialità del Corpo che operano in Piemonte: sciatori, rocciatori, unità cinofile anti-droga ed anti-valanga. Presenti anche molte autorità religiose e civili, tra cui il procuratore generale Giancarlo Caselli e il procuratore capo di Torino Marcello Maddalena.
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