mercoledì 11 giugno 2008

ALLUVIONE NEL CUNEESE: IL "GRAZIE" AI 2.360 OPERATORI ATTIVI


Gli eventi alluvionali di fine maggio hanno coinvolto un piccolo 'esercito' di persone che ha lavorato giorno e notte per la messa in sicurezza del territorio. Un esercito di 2.360 persone: 300 della Provincia (cantonieri, area lavori pubblici, servizi Protezione civile); 350 carabinieri; 200 volontari del Coordinamento della Protezione civile; 180 vigili del fuoco; 100 agenti di polizia e 50 di polizia stradale; 50 del 118 tra personale e volontari; 30 del Corpo Forestale; 80 della Guardia di Finanza; 20 della Prefettura, oltre 1.000 persone dipendenti di Comunità montane e Comuni. Al termine dell'emergenza alluvionale, il presidente della Provincia Raffaele Costa, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno lavorato sul territorio: “Esprimo soddisfazione per tutti gli operatori attivi che hanno saputo fare sistema, hanno applicato i manuali, hanno lavorato integrandosi a vicenda, portando risultati importanti per il nostro territorio che non ha registrato vittime umane”. Nei giorni scorsi lo stesso Costa si era recato più volte, con gli assessori provinciali Federico Gregorio e Giovanni Negro, nonché il presidente del Coordinamento dei volontari Roberto Gagna, in località della Granda per verificare di persona i danni causati dagli eventi alluvionali, incontrando insieme ai sindaci, cittadini ed aziende colpiti dall’esondazione. I danni sono sicuramente ingenti ma i lavori, dei cittadini e dei volontari, proseguono. Costa ha voluto ringraziare anche tutta l’Unità di Crisi che ha lavorato in modalità H24 presso la Provincia. I danni sono stati fortunatamente alle cose, anche se ingenti ma non ancora quantificabili. I servizi della viabilità sono impegnati nelle opere di censimento dei danni. Un appello viene rivolto ancora alla prudenza per il rischio di frane e smottamenti.

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