SENZA REGOLE CERTE VINCE SEMPRE IL PIU’
FORTE. SERVONO SUBITO I NUOVI REGOLAMENTI DELLA GUARDIA DI FINANZA,
ATTESI DA BEN 11 ANNI - di Gianluca Taccalozzi e Simone Sansoni
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| Gen. Ghersi - C1 dal '23 al '27 |
Era il 2001 quando veniva emanato il D.Lgs. 19 marzo
2001 n. 68, con il quale venivano rivisti ed aggiornati i compiti e
le funzioni della Guardia di Finanza. In quello stesso decreto
delegato, all’art. 9, co. 1, veniva prevista l’abrogazione del
Regolamento Organico (1926) e del Regolamento di Servizio (1930) e la
completa riscrittura delle modalità di esecuzione del servizio
nonché dei compiti e dei doveri del personale della Guardia di
Finanza.
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| Gen. Fornara - C1 dal '57 al '59 |
“” 1. Con regolamenti da adottare ai sensi
dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono
rideterminate, in base alle norme del presente decreto legislativo e
tenuto conto delle attribuzioni del Comandante generale del Corpo
della Guardia di finanza ai sensi della legge 23 aprile 1959, n. 189,
e successive modificazioni, le modalità di esecuzione del
servizio nonché i compiti e i doveri del personale della Guardia di
finanza. Per quanto attiene gli aspetti
concernenti il concorso alla tutela dell'ordine e della sicurezza
pubblica e i compiti militari, i regolamenti sono adottati
di concerto, rispettivamente, con i Ministri dell'interno e della
difesa. A decorrere dalla data di entrata in vigore dei
citati regolamenti sono abrogati i R.D. 6 novembre 1930, n. 1643, e
R.D. 3 gennaio 1926, n. 126, concernenti, rispettivamente, il
regolamento di servizio e il regolamento organico del Corpo.””
Ebbene, sono passati quasi 11 anni
dall’emanazione di quel decreto legislativo e dei nuovi Regolamenti
non si è vista nemmeno l’ombra. Al contrario, il comma 2 dello
stesso articolo 9 che prevedeva l’emanazione di un nuovo
Regolamento di Amministrazione della Guardia di Finanza, è stato
puntualmente attuato con l’emanazione del D.M. 14 dicembre 2005 n.
292.
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| Gen. Mosca Moschini - C1 dal '97 al '01 |
La questione non è di poco conto e, oltre a
denotare una certa superficialità nella gestione del personale del
Corpo, si presta ad alcune considerazioni.
Il Regolamento Organico ed il Regolamento di servizio (meglio noto come “bozze di stampa del 1959”), infatti, contengono le disposizioni che regolano il rapporto tra il Finanziere e l’Amministrazione, in ordine a compiti, funzioni, doveri e diritti (per esempio l’incompatibilità ambientale, la corretta esecuzione del servizio, ecc.) e pertanto dovrebbero essere la “Bibbia” di tutti i finanzieri. Tuttavia le norme risalgono al ventennio (il Regolamento di servizio è stato solo aggiornato nel 1959) ed, addirittura, sono di difficilissimo reperimento, tanto che non si trova un’edizione aggiornata del Regolamento di servizio nemmeno nel sito “intranet” del Corpo.
Il Regolamento Organico ed il Regolamento di servizio (meglio noto come “bozze di stampa del 1959”), infatti, contengono le disposizioni che regolano il rapporto tra il Finanziere e l’Amministrazione, in ordine a compiti, funzioni, doveri e diritti (per esempio l’incompatibilità ambientale, la corretta esecuzione del servizio, ecc.) e pertanto dovrebbero essere la “Bibbia” di tutti i finanzieri. Tuttavia le norme risalgono al ventennio (il Regolamento di servizio è stato solo aggiornato nel 1959) ed, addirittura, sono di difficilissimo reperimento, tanto che non si trova un’edizione aggiornata del Regolamento di servizio nemmeno nel sito “intranet” del Corpo.
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| Gen. Di Paolo - C1 dal '10 |
In sostanza, si è in presenza di regolamenti di cui
nemmeno l’Amministrazione è pienamente a conoscenza delle parti
ancora in vigore e di quelle superate e/o abrogate, figuriamoci il
Finanziere. Una situazione di sostanziale assenza di regole certe,
nella quale, in caso di contenzioso, l’ha quasi sempre vinta il più
forte o il più alto in grado.
Un contesto che avrebbe dovuto spingere a redigere
in tempi brevi i nuovi regolamenti, che, al contrario, sono invece
caduti nel dimenticatoio e non vorremmo che ciò fosse accaduto per
mantenere uno status quo che, di fatto,
privilegia la legge del più forte.
GIANLUCA TACCALOZZI
Presidente Direttivo Nazionale Ficiesse
g.taccalozzi@ficiesse.it
SIMONE SANSONI
Segretario Nazionale Ficiesse
s.sansoni@ficiesse.it
Presidente Direttivo Nazionale Ficiesse
g.taccalozzi@ficiesse.it
SIMONE SANSONI
Segretario Nazionale Ficiesse
s.sansoni@ficiesse.it




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