martedì 13 marzo 2012
Povero con 3,5 milioni di euro scoperto dalla GDF di Torino
Ufficialmente nullatenente, sconosciuto al fisco, ma con un tesoro in Svizzera. Un milione e mezzo di euro, frutto di truffe, furti, emissione di assegni a vuoto, da ripulire e far rientrare in Italia con lo scudo fiscale. Il patrimonio, pronto per essere investito in fondi azionari, nazionali ed esteri, sarebbe stato intestato alla convivente russa dell'uomo. Lui 55 anni, di Catanzaro, era già stato oggetto, nel 2010, di un sequestro da parte della Guardia di Finanza da due milioni di euro: nove immobili in Piemonte e Lombardia, fra cui un appartamento in centro a Torino, una Bmw da 70mila euro, diamanti e quote di una società immobiliare, sempre intestate alla donna slava, anche lei "povera" per la dichiarazione dei redditi.
Adesso il tentativo di riciclaggio, scoperto dagli uomini del Nucleo di Polizia tributaria di Torino, coordinati dalla Procura, grazie alla segnalazione di un'operazione sospetta fatta da un istituto di credito alla Banca d'Italia. Immediato il campanello di allarme e i controlli, le norme sullo scudo, infatti, non consentono di regolarizzare denaro e beni di provenienza illecita, facendoli rientrare dall'estero attraverso canali ufficiali. E' salito così a 3,5 milioni di euro il totale dei beni riconducibili alla coppia su cui le Fiamme Gialle hanno messo i sigilli. Un patrimonio sproporzionato rispetto alle entrate ufficialmente dichiarate al fisco dall'uomo e dalla campagna, di cui i due dovranno dimostrare la provenienza.
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/446227/
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