giovedì 24 dicembre 2009

QUALCUNO PARLA DI QUASI 100 EURO LORDI DI AUMENTO: LA VERITA' PURTROPPO È UN’ALTRA

La Finanziaria 2010 è ormai legge dello Stato con la definitiva approvazione al Senato.Come previsto, non vi sono state modifiche rispetto al testo che aveva avuto il via libera della Camera. L’approvazione della legge di bilancio si è intrecciata, nei giorni che hanno preceduto il Natale, con la convocazione da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica per la prosecuzione delle trattative legate al rinnovo del biennio economico 2008/2009, scaduto ormai da due anni. Una convocazione che la Consulta Sicurezza (SAP, SAPPe e SAPAF) assieme alla quasi totalità delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato, oltre ai Cocer della Guardia di Finanza e dell’Aeronautica, ha respinto con forza, rifiutandosi di partecipare ad una riunione che non serviva a niente, vista l’assenza di nuove e più congrue risorse. La situazione è la seguente e vogliamo dirlo con chiarezza ai colleghi. Così come con chiarezza dobbiamo dire che si tratta di una situazione vergognosa, nonostante qualcuno tenti di “spacciare” tra i colleghi l’idea che avremo quasi 100 euro lordi di incremento e che sarebbe da “irresponsabili” negare questo “aumento” al personale. Le cose non stanno così e la patacca è presto svelata. La Finanziaria appena approvata prevede 100 milioni di euro per la Specificità della nostra professione disponibili a decorrere da gennaio 2010 che vanno ad aggiungersi, per il biennio economico 2008/2009, alle risorse stanziate dalle precedenti leggi di bilancio, che hanno prodotto semplicemente incrementi pari al tasso di inflazione. Calcoli alla mano, l’aumento medio mensile lordo previsto per il biennio economico 2008/2009 è pari a 98,50 euro. Una somma che, al netto delle ritenute (circa il 40 per cento), diventa di circa 59 euro.Non è finita qui. A questo importo occorre detrarre 14 euro a titolo di vacanza contrattuale già percepiti e bisogna tenere conto che la somma comprende pure 12,77 euro a titolo di specificità. Arriviamo ad una somma di circa 32 euro netti mensili procapite. Una cifra già di per sé inaccettabile, che si abbasserà ulteriormente perché da questi soldi dovranno essere prelevate le risorse per una eventuale rideterminazione delle indennità accessorie che potrebbe essere decisa in sede contrattuale, compenso di lavoro straordinario compreso. Senza contare che da questa “importante somma”, che taluni vorrebbero far digerire ai colleghi, occorre togliere le risorse per la contrattazione di secondo livello (Fondo). Insomma, alla fine della fiera l’aumento potrebbe essere di 15/20 euro netti. Ulteriore precisazione: i 100 milioni previsti dalla Finanziaria insistono sul fondo destinato anche alla tutela della sicurezza pubblica di cui al comma 16 dell’articolo del decreto 112/2008 poi convertito in legge 133/2008.Si tratta delle risorse per la spesa corrente, per l’acquisto e la manutenzione delle nostre autovetture, per la benzina, per la gestione degli uffici. Insomma, aumenti da fame finanziati con soldi già destinati a noi. Non solo. A partire dall’anno prossimo il contratto sarà triennale: lo prevede la legge 150/2009 che ha modificato il decreto legislativo 195/1995. E per i miglioramenti economici legati al prossimo contratto che varrà, dunque, per il 2010, 2011 e 2012, la Finanziaria 2010 (art. 2, co. 11) ha stanziato solo le risorse pari alla vacanza contrattuale: 79 milioni per il 2010, 135 per il 2011 e 214 per il 2012. In soldoni, si tratta di risorse che serviranno per coprire il tasso di inflazione programmata dei prossimi due anni, assegnando qualche “spicciolo” in più (ma davvero poco in più) per il 2012. La situazione, ripetiamo, non è accettabile. Anche perché non si parla ancora di Riordino delle Carriere e di avvio della previdenza complementare, fondamentale per impedire ai nostri giovani di trascorrere in povertà i loro futuri anni di quiescenza. Un problema, quest’ultimo, che con la rivisitazione dei coefficienti di trasformazione dal 2010 (problema che, ripetiamo, non tocca gli “anziani” e chi sta per andare in pensione), si rivelerà concretamente drammatico per i colleghi con meno anni di servizio e anzianità alle spalle. Il SAP anche in questi giorni di festa continua la propria battaglia affinché gli impegni presi dal Governo non siano ulteriormente disattesi. La Camera ha votato un importante Ordine del giorno, sollecitato proprio dal nostro sindacato, per impegnare l’Esecutivo. E’ possibile muoversi anche nelle prossime settimane con un provvedimento “collegato” alla Finanziaria. Non ci interessa il mezzo o lo strumento, quel che conta è la sostanza. E la volontà politica.Soprattutto, conta la volontà degli operatori di quattro Corpi di Polizia (Guardia di Finanza compresa) che non vogliono ancora essere presi in giro. Il SAP non accetterà compromessi. Questo è sicuro.

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