mercoledì 16 aprile 2008

NUOVE REGOLE PER IL VITTO




Il Comando Generale della Guardia di Finanza ha emanato importanti disposizioni con la Circolare n. 120301/554 del 12/04/2008 (determinazione modalità gestionali del servizio di vettovagliamento del personale ex art. 4 del D.M. 25.03.2002. E.F. 2008).

Tra le novità più significative, che decorrono dal 12 aprile:

- l’incremento dei militari a vitto e la possibilità di riconsiderare le modalità di vettovagliamento (ad es. convenzioni)

- possibilità di approvvigionare i reparti di un congruo numero di buoni pasto che ne consentano un ampio utilizzo per certi servizi (verifica fiscale o pg)

- l’opportunità di somministrare buoni pasto invece di stipulare convenzioni con esercizi privati.

E’ stata inoltre modificata l’art. 11 della circolare 375000 del 1992 in relazione al diritto al trattamento vitto; d’ora in poi per averne diritto non sarà più necessario iniziare il servizio almeno un’ora prima e terminarlo almeno un’ora dopo l’orario convenzionale per il pasto (12-14 pranzo, 18/20 cena).

Infatti è prevista l’estensione del diritto al vitto per il personale che svolge turni di servizio di almeno sei ore comprendenti la fascia oraria 14.00/15.00 o 20.00/21.00: ad esempio per un turno 13-19 spetta il vitto.

Infine, è previsto il vitto per il personale inserito in servizi esterni in turnazione h 24 per i turni: 12/18 o 13/19 o 18/24 0 19/01.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono un brigadiere della GdF in servizio ed ho un quesito da porvi.
Premessa:
il reparto fino al 31 luglio 2008 aveva una convenzione per la MOS con un esercizio privato sito nello stesso Comune, dal 1° agosto 2008 questa convenzione non c'è più.
Facendo riferimento alla nota nr. 0120301/08 del 12.04.2008 emessa dal Comando Generale - IV Reparto - Ufficio Equipaggiamenti e Meteriali riguardante le modalità getsionali del servizio di vettovagliamento ex art.4 del D.M. 25.03.2002 - E.F. 2008, spetta il buono pasto al militare di servizio 117 che svolge i turni 12,00/18,00 o 18,00/24,00, anche in presenza di M.O.S. con esercizio privato? Se SI, può richiedere gli arretrati a partire dall'entrata in vigore della nota sopra menzionata?
Si fà presente che dalla data dell'entrata in vigore della sopracitata nota, non solo non abbiamo usufruito della MOS, peraltro impossibile per i servizi di 117, ma non abbiamo mai avuto i relativi buoni pasto.

Simone Sansoni ha detto...

Da quanto si legge nella nuova versione dell'art. 11 dell circolare 375000 del 1992, come modificata dalla nota nr. 0120301/08 del 12.04.2008 del Comando Generale, ha diritto al trattamento del vitto, fuori dall'orario del servizio, chi svolga servizi esterni in turnazione (come appunto il 117).
Se al di fuori degli orari del turno (12/18 e 18/24) non è possibile usufruire del vitto presso la MOS in convenzione poichè chiusa, come immagino, il vitto deve essere assicurato in altro modo da parte dell'amministrazione; ergo spetta il buono pasto alla pattuglia 117 (come ad es. avviene in Piemonte come disposto da apposita nota del regionale).
Per il tuo reparto inoltre a partire dal 1 agosto i buoni pasto, in assenza di MOS convenzionata, spettano a tutto il personale che faccia i nuovi orari previsti per il trattamento vitto, oltre che naturalmente al 117.
Per il periodo in cui non sono stati utilizzati i buoni è possibile richiederne la somministrazione, oppure chiedere il rimborso del vitto non fornito per la quota spettante (4,65 €) ma ritengo la seconda ipotesi improbabile o quantomeno faticosa.
In Piemonte il Comandante Regionale a luglio ha disposto che vengano somministrati i buoni pasto arretrati al personale che, pur avendone avuto diritto in virtù delle nuove disposizioni in vigore dal 12 aprile 2008, non gli siano stati consegnati.
Tutte le considerazioni fatte sono mie personali

Anonimo ha detto...

Sono un militare della Guardia di Finanza che effettua turni di piantone H 24, i turni che io effettuo sono: 7/13, 13/19, 19/07. Desidero sapere se spetta il buono pasto sui turni 13/19 e 19/07 senza effettuare l’ora di pausa. Visto la circolare 407098 del 05/12/2008 del Comando Generale.

Ciccio ha detto...

Ciao Anonimo. Pure io sono un militare della Guardia di Finanza che effettua i tuoi medesimi turni di vigilanza (Piantone). Anche nella mia caserma teniamo sotto controllo l'evolversi della questione "buoni pasto". Premesso questo, ti rispondo in merito alla circolare 407098 del 05.12.2008. Al punto 3 si autorizzano i Comandi a proseguire con le modalità gestionali di vettovagliamento già in essere nel 2008, mentre al punto 4 si invitano i Comandi a comunicare la previsione di spesa relativa ai buoni pasto, in PREVISIONE di una modifica della normativa interna in materia di vitto, al fine di consentire la consumazione del vitto a chi ne abbia diritto, al di fuori dell'orario di servizio, ma impossibilitato a sospendere le attività lavorative per fruire della pausa pranzo (noi piantoni e non solo). Come potrai ben leggere, si parla solo di una PREVISIONE, ma dal dicembre 2008 nulla è cambiato. In merito a ciò, il mio Comando ha "girato" a noi piantoni la risposta, ad un quesito posto, del Comando Generale, IV Reparto - Ufficio equipaggiamenti e materiali, nr. 0230830/08 del 16.07.2008, dove l'ufficio scrivente dice in parole povere che per fruire di buono pasto devi necessariamente fare la pausa pranzo di un'ora. In base a questa risposta il Comando dice di non poterci dare il buono pasto. Dobbiamo solo aspettare "fiduciosi" che i nostri rappresentanti, o chi per essi, sollevino la questione in qualche riunione, o che finalmente si faccia quella "eventuale modifica" tanto decantata più di un anno fa. Saluti a te ed al curatore del blog.

Admin Grifone ha detto...

ricambio i saluti

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