
DA GRNET
mercoledì 09 aprile 2008
Roma, 9 apr. - La militarita' della Guardia di Finanza non deve essere una 'coperta di Linus', smilitarizzarla non equivale a scioglierla: lo scrive in una nota il sottosegretario all'Economia Alfiero Grandi. "Parlando di GdF, molti politici, anche autorevoli, hanno pensato che la militarita' fosse un collante per tenere insieme il Corpo, e che l'elemento militare potesse garantire il futuro dell'istituzione"."Io penso - scrive Grandi - che sia necessario ridare fiducia al Corpo, facendo, pero', attenzione a non distruggerne l'identita'. Sono convinto che non ci sia motivo per mantenere le stellette e che la Guardia di finanza debba essere smilitarizzata. Smilitarizzata, non sciolta, e per questo motivo non ho condiviso proposte di legge che partivano dal suo scioglimento. La GdF, ovviamente, deve mantenere il carattere di polizia, tributaria ed economica, perche' bisogna saper usare la forza quando necessario. Sei di fronte alla mafia, alla criminalita' organizzata, a tante situazioni che non si possono affrontare a mani nude. Quindi, migliorare, smilitarizzare, ma facendo attenzione a non disperdere le capacita' e la professionalita' acquisita in tanti anni di lavoro".Un elemento che non va perso ma rafforzato: "Bisogna assolutamente investire sulla professionalita'. E' la questione centrale. La professionalita' e' la chiave di volta della crescita del Corpo. Nessuno in Italia e' in grado di fare quello che la Guardia di finanza fa. Su tutti, ricordo il caso Parmalat". Grandi spiega: "Immagino una struttura dove ci siano delle "filiere" che sono l'interfaccia dei funzionari civili dell'amministrazione per le attivita' che richiedono l'intervento, non di semplici pubblici ufficiali, ma di una forza di polizia. Quindi, una filiera che fa riferimento alle entrate, una che si riferisce alle dogane, una ai giochi, e cosi' via. Credo che si debba fare lo stesso percorso fatto a suo tempo per la Polizia di Stato. Anche se le condizioni oggi sono molto diverse. Quello che ha nuociuto a una prospettiva di civilizzazione del Corpo e' stata innanzitutto la divisione dei sindacati. Il sindacato, in una fase di unita' forte, e' riuscito ad aiutare i poliziotti a smilitarizzare. La Guardia di Finanza continua ad avere nel personale, specialmente in quello piu' giovane, un humus molto importante e fecondo. E questo e' un patrimonio dell'Italia, ed e' un patrimonio che merita grande attenzione da parte di tutti".
mercoledì 09 aprile 2008
Roma, 9 apr. - La militarita' della Guardia di Finanza non deve essere una 'coperta di Linus', smilitarizzarla non equivale a scioglierla: lo scrive in una nota il sottosegretario all'Economia Alfiero Grandi. "Parlando di GdF, molti politici, anche autorevoli, hanno pensato che la militarita' fosse un collante per tenere insieme il Corpo, e che l'elemento militare potesse garantire il futuro dell'istituzione"."Io penso - scrive Grandi - che sia necessario ridare fiducia al Corpo, facendo, pero', attenzione a non distruggerne l'identita'. Sono convinto che non ci sia motivo per mantenere le stellette e che la Guardia di finanza debba essere smilitarizzata. Smilitarizzata, non sciolta, e per questo motivo non ho condiviso proposte di legge che partivano dal suo scioglimento. La GdF, ovviamente, deve mantenere il carattere di polizia, tributaria ed economica, perche' bisogna saper usare la forza quando necessario. Sei di fronte alla mafia, alla criminalita' organizzata, a tante situazioni che non si possono affrontare a mani nude. Quindi, migliorare, smilitarizzare, ma facendo attenzione a non disperdere le capacita' e la professionalita' acquisita in tanti anni di lavoro".Un elemento che non va perso ma rafforzato: "Bisogna assolutamente investire sulla professionalita'. E' la questione centrale. La professionalita' e' la chiave di volta della crescita del Corpo. Nessuno in Italia e' in grado di fare quello che la Guardia di finanza fa. Su tutti, ricordo il caso Parmalat". Grandi spiega: "Immagino una struttura dove ci siano delle "filiere" che sono l'interfaccia dei funzionari civili dell'amministrazione per le attivita' che richiedono l'intervento, non di semplici pubblici ufficiali, ma di una forza di polizia. Quindi, una filiera che fa riferimento alle entrate, una che si riferisce alle dogane, una ai giochi, e cosi' via. Credo che si debba fare lo stesso percorso fatto a suo tempo per la Polizia di Stato. Anche se le condizioni oggi sono molto diverse. Quello che ha nuociuto a una prospettiva di civilizzazione del Corpo e' stata innanzitutto la divisione dei sindacati. Il sindacato, in una fase di unita' forte, e' riuscito ad aiutare i poliziotti a smilitarizzare. La Guardia di Finanza continua ad avere nel personale, specialmente in quello piu' giovane, un humus molto importante e fecondo. E questo e' un patrimonio dell'Italia, ed e' un patrimonio che merita grande attenzione da parte di tutti".
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