mercoledì 12 gennaio 2011

IL MINISTRO RISPONDE SUGLI ALLOGGI DI VIA GAIDANO



MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:

in Torino, via Paolo Gaidano n. 103/3, risulta essere terminata - dall'agosto del 2003 - la costruzione di due palazzine per complessivi 58 alloggi finalizzati ad ospitare appartenenti alle Forze dell'ordine provenienti da altre regioni per la lotta alla criminalità organizzata, come da previsione dell'articolo 18 del decreto-legge n. 152 del 1991;
la convenzione stipulata a suo tempo che ha dato via ai lavori è relativa ad un accordo tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il comune di Torino e la cooperativa Acacia, vincitrice del bando, con uno stanziamento del predetto Ministero di circa 3 milioni di euro;
nonostante il tempo trascorso dal termine dei lavori (agosto 2003), i suddetti alloggi non risultano ancora formalmente consegnati alla prefettura di Torino per l'assegnazione;
l'ente comunale per l'edilizia popolare e agevolata (ATC), in attesa di prenderli in consegna, ha rilevato che mancano ancora le caldaie e il certificato di idoneità da parte dei vigili del fuoco;
nonostante il lungo lasso di tempo trascorso ed il costante interessamento da parte dei mass-media, nulla è allo stato cambiato;
pervengono pressanti richieste da parte di numerosi appartenenti alle Forze di polizia, che denunciano gravi difficoltà nel sostenere le proprie famiglie a causa degli alti importi da destinare agli affitti presenti sul libero mercato, ovvero per la cronica carenza di immobili che impedisce anche il ricongiungimento dei propri nuclei familiari;
tale inerzia, ad avviso degli interroganti, cagiona un danno notevole ai potenziali beneficiari e rischia di creare nocumento anche all'erario per gli investimenti pubblici sostenuti, per i mancati introiti e per il degrado e l'abbandono in cui versano gli immobili;
il permanere di siffatta situazione ha suscitato l'attenzione del comune di Torino, nelle persone del sindaco Sergio Chiamparino e dell'assessore alla casa Roberto Tricarico i quali hanno manifestato - già nel novembre del 2007 - interesse all'acquisizione dell'immobile allo scopo di destinarli ad edilizia popolare;
tale vicenda è già stata oggetto di pressanti richieste da parte del CoBaR della Guardia di finanza del Piemonte che, con più delibere, nel tempo ha chiesto alle autorità competenti un intervento risolutore, nonché l'interessamento della Corte dei conti allo scopo di accertare eventuali danni erariali connessi all'impiego del denaro pubblico;
presso la procura regionale per il Piemonte della Corte dei conti risulterebbe essere iniziata fin dal 26 marzo 2003 un'istruttoria inerente alla costruzione degli alloggi oggetto della presente interrogazione;
sarebbe opportuno chiarire le motivazioni di quello che agli interrogazioni appare, uno spreco di denaro pubblico -:
nel marzo 2009, su sollecitazione sempre della Rappresentanza militare della Guardia di finanza, in un'intervista della trasmissione televisiva «Le Iene» il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Arturo Matteoli aveva promesso un intervento risolutore per giungere finalmente alla consegna degli alloggi agli aventi diritto;
se i Ministri interrogati intendano assumere ogni iniziativa utile al fine di pervenire all'assegnazione degli alloggi in questione agli appartenenti alle Forze dell'ordine in servizio nella città di Torino.
(4-06135)

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame cui si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei ministri del 15 marzo 2010, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per portare a conclusione l'intervento di edilizia sovvenzionata per n. 58 alloggi finanziati ai sensi dell'articolo 18 della legge n. 203 del 1991, stante l'inadempienza del soggetto attuatore, ha affidato al provveditorato opere pubbliche del Piemonte e della Valle d'Aosta la funzione di stazione appaltante degli interventi di completamento necessari.
In particolare, con nota ministeriale in data 4 settembre 2009 protocollo 10031, il citato provveditorato interregionale è stato autorizzato ad adottare gli adempimenti per l'esecuzione dei lavori di completamento.
Tali lavori saranno finanziati con le risorse non ancora erogate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti al soggetto attuatore Acacia.
Ciò posto, a seguito di procedura di gara negoziata, è stato approvato il contratto di appalto stipulato in data 7 aprile 2010 con l'impresa aggiudicataria Arte e tecnologie (Ar.Te. spa) per l'importo di euro 245.180,44 per lavori al netto del ribasso del 20 per cento comprensivo di oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso.
I citati 58 alloggi di edilizia residenziale sovvenzionata sono localizzati in due edifici rispettivamente di 34 e 24 alloggi e relative opere di urbanizzazione e sono da concedere in locazione ai sensi dell'articolo 18 della legge 203 del 1991.
Si evidenzia che l'articolo 18, comma 2, della convenzione 20 novembre 1997, sottoscritta tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il comune di Torino ed il soggetto attuatore prevede, ai sensi della legge 12 luglio 1991, n. 203, che gli alloggi di edilizia sovvenzionata siano conferiti in proprietà agli ex Iacp (Istituto autonomo case popolari) comunque denominati per essere assegnati in locazione o godimento ai dipendenti statali in possesso di determinati requisiti.
Va evidenziato, inoltre, che a seguito dell'ultimazione parziale dell'intervento di edilizia sovvenzionata è sorto un contenzioso tra la cooperativa Acacia e alcune imprese e soggetti coinvolti a vario titolo che vantano crediti nei confronti della cooperativa Acacia per fatture non pagate.
In particolare, il credito vantato dall'impresa Ar.Te. spa ammonta complessivamente a euro 1.006.950,82 in relazione al quale la stessa Ar.Te. spa ha promosso una azione giudiziaria comportante il sequestro conservativo cautelare relativo al fabbricato di n. 58 alloggi Erps di via Gaidano 121 (provvedimento del tribunale di Torino 2 maggio 2009).
Risulta poi a carico di Acacia un ulteriore debito complessivo di circa euro 2.799.236,36 nei confronti di vari creditori (professionisti, utenze, banca S. Paolo, eccetera).
Si segnala, inoltre, che la prefettura di Torino, sentita più volte in merito dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha attivato le procedure per l'assegnazione dei n. 58 alloggi di edilizia sovvenzionata.
È opportuno evidenziare, in tale contesto, che l'Atc di Torino ha manifestato la volontà di sottoscrivere una scrittura privata tra Ar.Te. (architetture e tecnologie spa); Acacia scrl ed Atc (agenzia territoriale della casa della provincia di Tonno) al fine di mediare le rispettive pretese e per cancellare, a cura e spese di Ar.Te, la trascrizione del provvedimento di sequestro conservativo apposto sugli alloggi di edilizia sovvenzionata.
Successivamente, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si impegnerà, a conclusione delle verifiche da effettuare da parte dell'Atc di Torino anche presso la società Equitalia sulla posizione debitoria del soggetto attuatore e con il consenso del soggetto attuatore medesimo a sottoscrivere un apposito protocollo d'intesa per la conclusione del programma integrato in oggetto corrispondendo all'Atc della provincia di Torino - a fronte degli impegni assunti - l'importo residuo del programma di edilizia sovvenzionata ed agevolata pari ad euro 259.714,08.
Con la sottoscrizione del richiamato protocollo (che dovrà essere approvato dal consiglio di amministrazione dell'Atc che sta per essere rinnovato) l'Atc di Torino si farà inoltre carico:

a) di sostenere l'onere finanziario derivante dalla definizione del contenzioso tra Ar.Te. la cooperativa Acacia tramite il versamento da parte dell'Atc alla società Ar.Te. della somma di 858.000,00 di euro con le modalità stabilite nella scrittura privata tra l'Atc, la soc. Ar.Te. e Acacia scrl;
b) di assumere l'onere finanziario degli ulteriori debiti del soggetto attuatore Acacia scrl, inerenti agli oneri tributari sopraindicati pari a euro 322.000,00 ed il debito contratto con banca Intesa San Paolo pari a euro 470.000,00, per un importo complessivo di euro 792.000,00;
c) di destinare gli alloggi acquisiti ad edilizia sovvenzionata in locazione permanente, da assegnare prioritariamente a dipendenti dello Stato appartenenti alle forze dell'ordine. Con la sottoscrizione del protocollo d'intesa il presidente della cooperativa Acacia scrl, si impegna:
a) a sottoscrivere, ai sensi dell'articolo 18, comma 2, della convenzione 20 novembre 1997, l'atto di cessione all'Atc dei 58 alloggi di edilizia residenziale sovvenzionata realizzati in via Gaidano 109 con annessi locali accessori, posti auto e pertinenze, sostenendo le spese necessarie, entro 60 giorni dalla sottoscrizione del presente atto. In assenza di tale adempimento il protocollo d'intesa sarà privo di efficacia;
b) a coprire con risorse proprie le somme residue ancora dovute ai creditori per l'intervento di cui all'oggetto, al netto di quelle indicate nei punti precedenti, a carico dell'Atc;
c) a fornire ogni documento utile richiesto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dall'Atc per verificare e giustificare l'utilizzo delle risorse pubbliche.

Con la sottoscrizione del presente atto e ad avvenuto trasferimento degli alloggi di edilizia sovvenzionata in proprietà all'Atc della provincia di Torino il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rinuncia a richiedere l'escussione delle polizze fidejussorie presentate dal soggetto attuatore e a svincolarle all'avverarsi del trasferimento degli alloggi di edilizia sovvenzionata e all'avvenuta registrazione del protocollo d'intesa in argomento da parte degli organi di controllo.
Per quanto sopra riportato, pertanto, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti assicura il proprio impegno affinché si possa pervenire in tempi rapidi all'assegnazione degli alloggi in questione agli appartenenti alle Forze dell'ordine.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli.


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