mercoledì 26 febbraio 2014

GRR - News - Inchiesta escort di Tarantini Il pm Laudati a processo

GRR - News - Inchiesta escort di Tarantini Il pm Laudati a processo



Laudati dovrà difendersi anche dall'accusa di abuso d'ufficio ai danni dei pm Digeronimo (poi trasferita alla procura di Roma e ora candidato sindaco di Bari) e Scelsi che sono stati - secondo l'accusa - "illecitamente sottoposti da parte della Gdf ad investigazioni e ad abusivo controllo della loro attività professionale".




Alti dirigenti pubblici, stipendi d’oro*

Alti dirigenti pubblici, stipendi d’oro*



di Roberto Perotti coordina un gruppo di lavoro della segreteria di Matteo Renzi sulla spesa pubblica.



VEDIAMO DI TAGLIARLI QUESTI STIPENDI D'ORO

giovedì 20 febbraio 2014

La Polizia cambierà le note caratteristiche: tutte troppo uguali.

..:: No alla chiusura degli Uffici di Polizia! (comunicato congiunto) ::..



....Successivamente ha affermato che è intenzione del Dipartimento di aprire un tavolo di


confronto con il quale verificare l’attualità del regolamento di disciplina, o se invece lo stesso


necessita di modifiche, nonché di fare una seria riflessione sulla norma che disciplina la


compilazione dei rapporti informativi poiché, a giudizio dell’Amministrazione gli stessi sono giunti


ad un punto tale che, di fatto, non hanno alcuna valenza rispetto alla necessità per cui sono stati


istituiti. In sostanza il Vice Capo Vicario ha ribadito che poiché quasi tutto il personale ha ottenuto


il massimo punteggio, oggi i rapporti informativi fanno la differenza solo per i punteggi aggiuntivi


che, a giudizio dell’Amministrazione non consentono più di fare un filtro rispetto alle procedure


nelle quali gli stessi vengono utilizzati ai fini della valutazione delle posizioni dei singoli


dipendenti.
 


martedì 18 febbraio 2014

RENZI, SE IL PAESE HA BISOGNO DI CAMBIAMENTI, PER IL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA SERVE GENTE NUOVA



Matteo Renzi rappresenta una delle ultime possibilità che ha questo paese di risollevarsi dalla crisi e fare quelle riforme strutturali che tutti, a chiacchiere, dicono di volere ma che poi ,nella realtà, nessun Governo è riuscito a fare perché ostaggio della burocrazia e delle corporazioni.

Il comparto sicurezza e difesa è uno dei settori del pubblico impiego più arretrati, autoreferenziali e refrattari ad ogni tipo di cambiamento, lo dimostra il fatto che si discute ancora di riordini delle carriere con logiche di trenta anni fa.

E’ uno dei settori che ha più bisogno di Ministri nuovi che non siano già stati culturalmente “fagocitati” dalla estremo conservatorismo del settore.

A leggere i nomi dei papabili per il dicastero della Difesa, sembra però che anche Matteo Renzi, al pari dei precedenti leader del PD, abbia intenzione di cambiare tutto tranne il comparto sicurezza e difesa.

RENZI: CINQUE POLIZIE SONO TROPPE

Questo il programma di Matteo Renzi alle primarie del 2012. Avrà ancora le stesse idee o saranno cambiate in poco + di un anno?

 
a. Riduzione del numero delle forze di polizia.



5 sono troppe (polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, forestale e le varie polizie marittime). Per rendere più efficiente il sistema sicurezza non bisogna portare avanti solo una politica di tagli, ma quella della riorganizzazione investendo non tanto sul numero degli uomini quanto sulla loro specializzazione, sull'intelligence e sulle nuove tecnologie. Bisogna poi avere un solo numero per l'emergenza unificando tutti quelli esistenti. Un ruolo importante spetta alle polizie municipali, per la loro azione di "polizia di comunità e di prossimità".



DAL SITO http://www.matteorenzi.it/idee/10-idee/122-la-garanzia-della-sicurezza

mercoledì 5 febbraio 2014

..:: Riordino, convocazione Tavolo ::..

..:: Riordino, convocazione Tavolo ::..

Tenente Balanzoni e l'onore ritrovato: di militari, gatti, cani e altro - Il Fatto Quotidiano

Tenente Balanzoni e l'onore ritrovato: di militari, gatti, cani e altro - Il Fatto Quotidiano



un articolo che fa nero lo Stato Maggiore della Difesa

16 milioni di € spesi nel 2013 dal Guardasigilli per la banca dati DNA: ancora non è partita!!!!

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03408
presentato da
DELLA VALLE Ivan
testo di
Venerdì 31 gennaio 2014, seduta n. 164
DELLA VALLE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
l'Italia, con la legge 30 giugno 2009, n. 85 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale 13 luglio 2009, n. 160), ha aderito al cosiddetto Trattato di Prüm concluso il 27 maggio 2005 tra Belgio, Germania, Spagna, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi ed Austria ai fini della cooperazione transfrontaliera per contrastare terrorismo, criminalità transfrontaliera e migrazione illegale;
la banca dati nazionale del DNA provvede alle seguenti attività:
raccolta del profilo del DNA di soggetti:
ai quali sia applicata la misura della custodia cautelare in carcere o quella degli arresti domiciliari;
arrestati in flagranza di reato o sottoposti a fermo di indiziato di delitto;
detenuti o internati a seguito di sentenza irrevocabile, per un delitto non colposo;
nei confronti dei quali sia applicata una misura alternativa alla detenzione a seguito di sentenza irrevocabile, per un delitto non colposo;
ai quali sia applicata, in via provvisoria o definitiva, una misura di sicurezza detentiva;
raccolta dei profili del DNA relativi a reperti biologici acquisiti nel corso di procedimenti penali;
raccolta dei profili del DNA di persone scomparse o loro consanguinei, di cadaveri e resti cadaverici non identificati;
raffronto dei profili del DNA a fini di identificazione;
per tale scopo è stato istituito dal dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il laboratorio nazionale del Dna, all'interno del polo del carcere romano di Rebibbia, inaugurato nel mese di gennaio 2013, con un costo per collettività di 16 milioni di euro;
allo stato attuale non risulta all'interrogante che il predetto laboratorio venga utilizzato e solo recentemente il Ministero della giustizia, con decreto 9 ottobre 2013 n. 130, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 267 del 14 novembre 2013, ha pubblicato il previsto «Regolamento per le modalità di accesso alla qualifica iniziale dei ruoli degli operatori tecnici, dei revisori tecnici, dei periti tecnici e dei direttori tecnici del Corpo di polizia penitenziaria, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 9 settembre 2010, n. 162», senza il quale non era possibile per il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria avviare la prevista selezione concorsuale per i ruoli tecnici previsti per il predetto laboratorio nazionale –:
con quali tempistiche verrà bandita dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria la prova concorsuale per i ruoli tecnici previsti per il laboratorio nazionale del DNA e con quali tempistiche diverrà operativo il predetto laboratorio. (4-03408)

Indagine conoscitiva sulla riforma fiscale: audizione del professor Tommaso Di Tanno