mercoledì 29 giugno 2011

Bozza DPCM per gli assegni "una tantum". Contentino per il 2011..... ma poi?


Eravamo a conoscenza di un certo fermento nelle amministrazioni del Comparto Sicurezza che si erano incontrate per discutere il provvedimento che avrebbe dovuto chiarire molti aspetti di quel famoso "una tantum" strappato al Governo a forza di manifestazioni sotto la lussuosa villa del presidente del consiglio.

Avevamo, infatti, chiesto lumi alla nostra Amministrazione affinché ci rendesse edotti sulle decisioni prese ricevendo risposte evasive con bocche cucite, risolini e ammiccamenti. Finalmente l'Ufficio Relazioni Sindacali lunedì 20 giugno aveva integrato l'odg della riunione del 23 giugno mettendo come ulteriore punto proprio le informazioni che avevamo tanto richiesto. Ebbene, in coda alla riunione del 23 ci è stato detto che per "disposizioni superiori" (Ministero dell'interno?) potevano dirci qualcosa solo alle 15,30, l'ora X stabilita chissà dove, uguale per tutte le componenti del Comparto. Abbiamo preso atto di tale slittamento e, declinando l'invito, abbiamo richiesto di inviarci tutta la documentazione, trattandosi di una mera informazione che non lascia alcun margine al confronto. L'Amministrazione ci ha puntualmente inviato la bozza di DPCM che recepisce le proposte congiunte delle varie amministrazioni del Comparto relative all'individuazione, per l’anno 2011, dell’assegno una tantum da corrispondere al personale che ha subito il blocco retributivo previsto all’art. 9, commi 1 e 21 del D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010.

Nel leggere la bozza di D.P.C.M. constatiamo che viene contemplato solo l'anno 2011 visto che i fondi stanziati non sono sufficienti a coprire tutto il triennio 2011-2013.

L'assegno "una tantum” , che non è ritenuto utile ai fini della indennità di buonuscita su precisa indicazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, va a coprire il mancato riconoscimento economico relativo a:

Assegno funzionale;

Incremento correlato all’anzianità di servizio senza demerito, compresa nella qualifica o nel grado;

Incrementi stipendiali parametrali non connessi a promozioni;

Progressione di carriera con riferimento alle promozioni con una decorrenza giuridica

ricompresa tra il 1° gennaio 2011 e il 31 dicembre 2011;

Classi e scatti di stipendio previsti dagli ordinamenti delle singole amministrazioni;

Adeguamento retributivo per il personale dirigente ed equiparato di un assegno una tantum pari allo 0,75% del trattamento economico in godimento al 1° gennaio 2011, corrispondente alla medesima percentuale di incremento applicata al restante personale quale vacanza contrattuale conseguente al blocco dei rinnovi contrattuali per il triennio 2010-2012.

Trattandosi di una misura "una tantum", e quindi non strutturale, per giunta non utile ai fini della buonuscita, riteniamo l'assegno un escamotage utile solo a tamponare il malumore che serpeggia nel Comparto ma che a lungo termine si rivelerà penalizzante per gli aspetti previdenziali e per la buonuscita.

Teniamo anche conto che le risorse messe in gioco dal Governo non sono sufficienti a coprire gli anni 2012 e 2013 e che parte di esse sono state scippate da quelle accantonate negli anni per il riordino delle carriere.


UIL COMPARTO SICUREZZA

COORDINAMENTO NAZIONALE CORPO FORESTALE STATO


1 commento:

Simone Sansoni ha detto...

qualche COCER avrà letto questa famigerata bozza? MISTERO

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