sabato 8 maggio 2010
L'Italia deferita alla Corte di giustizia per inadempienza relativa al numero di emergenza 112

Le informazioni sulla localizzazione delle chiamate sono indispensabili per garantire un intervento tempestivo in situazioni di emergenza, soprattutto per le chiamate effettuate con telefoni cellulari, quando la persona che chiama potrebbe non essere in grado di dire dove si trova, ad esempio se non si trova nel suo paese, ma in un altro Stato membro. Il 15 gennaio 2009 la Corte di giustizia dell'UE ha constatato che l'Italia non aveva messo a disposizione delle autorità chiamate ad intervenire in caso di emergenza le informazioni relative alla localizzazione delle chiamate al numero unico di emergenza "112", (C-539/07).Questa sentenza ha fatto seguito a un procedimento di infrazione avviato dalla Commissione nell'aprile 2006 ( IP/06/464).
A seguito della decisione della Corte dell'anno scorso, la Commissione il 14 maggio 2009 ha inviato una lettera di costituzione in mora ( IP/09/774) e il 20 novembre 2009 un parere motivato ( IP/09/1784) chiedendo all'Italia di fare tutto il necessario per consentire la localizzazione delle chiamate al 112.Le autorità italiane hanno informato la Commissione che intendevano istituire un sistema di emergenza per la trasmissione delle informazioni necessarie per la localizzazione delle chiamate, che, tuttavia non è stato realizzato secondo i piani.L'Italia pertanto non si è conformata alla sentenza della Corte.
Il mancato rispetto da parte dell'Italia delle prescrizioni relative alla corretta attuazione del sistema del numero di emergenza "112" costituisce una grave violazione della legislazione dell'UE che mette a repentaglio la vita e il benessere dei cittadini.Per questo motivo la Commissione ha deciso di chiedere alla Corte di giustizia dell'Unione europea di imporre una penale forfettaria calcolata in base al tempo trascorso dalla prima sentenza della Corte e una penale giornaliera fino a quando non si porrà rimedio alla situazione.Per calcolare l'importo dell'ammenda proposta alla Corte, la Commissione tiene conto della gravità dell'infrazione, del periodo trascorso dalla precedente sentenza della Corte e delle capacità di pagamento dello Stato membro interessato.
05/05/2010
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mercoledì 5 maggio 2010
ASSENZE NELLA P.A.: CERTIFICATI DI MALATTIA, ANCHE IL MEDICO ... RISCHIA

Le misure finalizzate a contrastare il fenomeno dell’assenteismo nelle pubbliche amministrazioni ed incrementare per tal via, la produttività dei settore pubblico coinvolgono in prima persona anche i medici refertanti. A questi e' richiesta una particolare diligenza nel rilascio dei certificati di malattia del pubblico dipendente; pena l'applicazione di sanzioni, disciplinari e/o penali.
Come noto, con il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di attuazione della delega contenuta nella legge 4 marzo 2009, n. 15, sono state introdotte delle misure finalizzate a contrastare il fenomeno dell’assenteismo nelle pubbliche amministrazioni ed incrementare per tal via, la produttività dei settore pubblico.
Tra queste misure, sul presupposto della rilevanza della collaborazione attiva di tutti i soggetti coinvolti, sono state disciplinate anche delle fattispecie speciali di responsabilità disciplinare e penale aventi come soggetto attivo della condotta il medico.
Dopo l’entrata in vigore della riforma, sono pervenute al Dipartimento della funzione pubblica alcune segnalazioni e richieste di chiarimento circa la portata applicativa del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, introdotto dall’art. 69 del d.lgs. n. 150 del 2009, soprattutto nella parte in cui viene disciplinata la responsabilità del medico in caso di illecito commesso in occasione del rilascio di certificati per la giustificazione dell’assenza dal servizio dei pubblici dipendenti.
Considerata la novità e la rilevanza della questione, il dipartimento ritiene opportuno fornire indicazioni per l’applicazione delle disposizioni.
Come noto, con il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di attuazione della delega contenuta nella legge 4 marzo 2009, n. 15, sono state introdotte delle misure finalizzate a contrastare il fenomeno dell’assenteismo nelle pubbliche amministrazioni ed incrementare per tal via, la produttività dei settore pubblico.
Tra queste misure, sul presupposto della rilevanza della collaborazione attiva di tutti i soggetti coinvolti, sono state disciplinate anche delle fattispecie speciali di responsabilità disciplinare e penale aventi come soggetto attivo della condotta il medico.
Dopo l’entrata in vigore della riforma, sono pervenute al Dipartimento della funzione pubblica alcune segnalazioni e richieste di chiarimento circa la portata applicativa del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, introdotto dall’art. 69 del d.lgs. n. 150 del 2009, soprattutto nella parte in cui viene disciplinata la responsabilità del medico in caso di illecito commesso in occasione del rilascio di certificati per la giustificazione dell’assenza dal servizio dei pubblici dipendenti.
Considerata la novità e la rilevanza della questione, il dipartimento ritiene opportuno fornire indicazioni per l’applicazione delle disposizioni.
(Circolare Dipartimento funzione pubblica 28/04/2010, n. 5)
03/05/2010
domenica 2 maggio 2010
OLIMPIADI TORINO 2006: ANCHE I CARABINIERI CHIEDONO IL NASTRINO
DOMANDA : “Gentili colleghi vorrei chiedervi informazioni su una proposta che alcuni organismi di rappresentanza hanno fatto superiormente in merito al riconoscimento un attestato con nastrino di merito in favore di chi come me ha partecipato ai servizi di Ordine Pubblico in occasione dei giochi olimpici invernali di Torino nel 2006. Siccome poi non si e’ piu’ saputo nulla, non mi sembrerebbe giusto che tutto vada in “cavalleria” come tante cose che poi magari possano dare una ulteriore piccola soddisfazione a qualche manciata di carabinieri?”
(LA REDAZIONE DEL COIR PODGORA NEWS RISPONDE)
Caro Collega, comprendo il tuo “sfogo”, se mi consenti cosi’ di identificarlo, ma sono contento di darti una adeguata risposta nel merito. Vedi alcuni CoBaR si sono espressi con delibera proponendo tale riconoscimento, che tra l’altro ritengo essere anche dovuto per l’interesse pubblico che ha destato come di notevole interesse di Ordine e Sicurezza Pubblica e con il pericolo serio di eventuali attentati. Il CoCeR Carabinieri si e’ espresso favorevolmente avanzando relativa proposta allo Stato Maggiore dell’Arma, e quest’ultimo proprio il 12 ottobre 2009 ha formulato una proposta di riconoscimento a livello interforze indirizzata allo Stato Maggiore Difesa –Affari Generali, nella quale si propone di istituire un attestato con nastrino di merito, a livello interforze, in favore del personale impiegato nei servizi di ordine e sicurezza pubblica e d’onore durante le competizioni dei XX Giochi Olimpici Invernali e IX Giochi Praolimpionici Invernali 2006 e non solo, con la stessa si chiede allo Stato Maggiore Difesa che le due manifestazioni sopra citate possano essere valutate per l’inserimento tra gli avvenimenti destinatari dell’Attestazione di Pubblica Benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 dicembre 2008. Con cio’ lo Stato Maggiore dell’Arma e’ in attesa di determinazione. Penso che tutto quello che poteva essere fatto e doveva essere e’ stato fatto.
Ritengo che bisogna solo attendere con i tempi tecnici che possano esservi, ma con la consapevolezza che il riconoscimento possa essere determinato. Comunque e’ bene sapere che tutti i delegati CoCeR Carabinieri hanno portato avanti tale proposta con decisione e in particolare i colleghi delegati CoCeR che sono anche delegati CoBaR Piemonte, tra l’altro ulteriori particolari sulla situazione ti possono essere fornite dal delegato CoCeR e CoBaR Piemonte, APS Luigi Pappalardo.
a cura del delegato CoIR Podgora e CoBaR Toscana CC Appuntato Romeo Vincenzo
(LA REDAZIONE DEL COIR PODGORA NEWS RISPONDE)
Caro Collega, comprendo il tuo “sfogo”, se mi consenti cosi’ di identificarlo, ma sono contento di darti una adeguata risposta nel merito. Vedi alcuni CoBaR si sono espressi con delibera proponendo tale riconoscimento, che tra l’altro ritengo essere anche dovuto per l’interesse pubblico che ha destato come di notevole interesse di Ordine e Sicurezza Pubblica e con il pericolo serio di eventuali attentati. Il CoCeR Carabinieri si e’ espresso favorevolmente avanzando relativa proposta allo Stato Maggiore dell’Arma, e quest’ultimo proprio il 12 ottobre 2009 ha formulato una proposta di riconoscimento a livello interforze indirizzata allo Stato Maggiore Difesa –Affari Generali, nella quale si propone di istituire un attestato con nastrino di merito, a livello interforze, in favore del personale impiegato nei servizi di ordine e sicurezza pubblica e d’onore durante le competizioni dei XX Giochi Olimpici Invernali e IX Giochi Praolimpionici Invernali 2006 e non solo, con la stessa si chiede allo Stato Maggiore Difesa che le due manifestazioni sopra citate possano essere valutate per l’inserimento tra gli avvenimenti destinatari dell’Attestazione di Pubblica Benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 dicembre 2008. Con cio’ lo Stato Maggiore dell’Arma e’ in attesa di determinazione. Penso che tutto quello che poteva essere fatto e doveva essere e’ stato fatto.
Ritengo che bisogna solo attendere con i tempi tecnici che possano esservi, ma con la consapevolezza che il riconoscimento possa essere determinato. Comunque e’ bene sapere che tutti i delegati CoCeR Carabinieri hanno portato avanti tale proposta con decisione e in particolare i colleghi delegati CoCeR che sono anche delegati CoBaR Piemonte, tra l’altro ulteriori particolari sulla situazione ti possono essere fornite dal delegato CoCeR e CoBaR Piemonte, APS Luigi Pappalardo.
a cura del delegato CoIR Podgora e CoBaR Toscana CC Appuntato Romeo Vincenzo
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